La taglia sui killer dei sassi divide l'Italia
La proposta lanciata dalla sorella dell'ultima vittima: l'associazione degli agenti stanzia un milione La proposta lanciata dalla sorella dell'ultima vittima: l'associazione degli agenti stanzia un milione la taglia sui killer dei sassi divide l'Italia Ma l'offensiva continua: primo arresto a Grosseto ROMA. Mentre i lanciatori di sassi continuano a colpire, da Varese a Bari, da Grosseto a Roma, l'Italia si divide sull'idea di istituire una taglia per fermarli. La proposta è stata lanciata dn Maria Rosa Berdini, la sorella di Maria Letizia, uccisa da un sasso sulla Torino-Piacenza, e l'hanno subito approvata l'Associazione sostenitori amici polizia stradale (che raggruppa molti agenti) e Gianni Ippoliti. La prima ha stanziato un milione, «come contributo simbolico», il secondo si è detto pronto a staccare un assegno da dieci Ma il sì più atteso, quello della Società autostrade, alla quale la sorella della vittima aveva chiesto anche un contributo, per adesso non è arrivato. «Comprendiamo la situazione e siamo sensibili al problema» di- cono dalla Società. Tuttavia, eventuali soluzioni «dovranno essere concertate in sede istituzionale». Come, ad esempio, era accaduto per la proposta fatta dal presidente dell'Aiscat (l'Associazione delle concessionarie) c della stessa Autostrade, Giancarlo Elia Valori, a Rapallo nel settembre '95 nel tradizionale incontro con la polizia stradale, per la formazione di speciali squadre anticrimine composte da polizia e carabinieri (questi ultimi sono finora esclusi dal controllo autostradale) per la vigilanza in autostrada. «Quella ipotesi - precisano alle Autostrade - ha poi trovato seguito in un disegno di legge proposto dal parlamentare Severino Lavagnini (ppi) che tra l'altro prevede la creazione di un fondo per la sicurezza e l'installazione di sistemi e strumenti di controllo dei cavalcavia e degli attraversamenti autostradali». Favorevoli alla proposta, quindi, ma soltanto se sarà «ufficializzata». Una taglia per i killer, ma anche telecamere sui cavalcavia per smascherare i potenziali assassini. E' un'altra proposta, per la quale arriva un «sì» con riserva dal ministro dell'Interno Giorgio Napolitano. «Può essere posta allo studio, insieme ad altre già all'attenzione del capo della polizia - dice il ministro - ma al momento non si è in grado di anticipare nulla circa la sua realizzabilità». Sulla vicenda interviene anche l'onorevole Elisa Pozza Tasca, che ha recentemente visitato in carcere i giovani che tre anni fa uccisero Monica Zanotti lanciando un sasso da un cavalcavia della A22, i quali le hanno consegnato un appello ai colpevoli della morte di Maria Letizia Berdini. «Posso assicurare a Maria Rosa - dice Elisa Pozza Tasca - che nell'iniziativa non ci sono di mezzo né avvocati, né altre persone che muovono i fili. Nell'appello di questi ragazzi non c'è niente di falso, io l'ho colto personalmente e con una mia iniziativa personale, quindi nessuno di loro mi ha cercato e ha provocato questo incontro». Sulla «taglia» per i killer l'onorevole non è d'accordo. «Non è certamente questo afferma - il modo di farsi giustizia da soli». Meglio sarebbe, afferma, «raccogliere soldi per una fondazione in memoria di Maria Letizia che abbia lo scopo di educare al valore e al ri¬ spetto della vita umana e che sia di supporto ai giovani al fine di distoglierli da giochi inumani e pericolosi». Elisa Pozza Tasca fa un appello a Maria Rosa Berdini chiamando in causa i valori della solidarietà «per i quali entrambe ci siamo impegnate nella vita». E un appello contro la violenza e contro il «gioco criminale» dei sassi lanciati dai cavalcavia è stato fatto dall'arcivescovo di Palermo, Salvatore De Giorgi, che ieri ha incontrato i bambini del popoloso quartiere dell'Albergheria. Il presule ha parlato di «gesto criminale che spesso viene compiuto senza neppure pensare alle terribili conseguenze che potrebbe avere. Frutto della noia, dell'anonimato e della solitudine in cui si vive oggi». [r. cri.] ••;•>'•$• •>-"*<> A : • y Vii* ì . ; • *SB9KHS:Y: gÉL . j ; i : Maurizio Gasparri (An). A destra: pattuglie sui cavalcavia
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