L'Ordine lombardo: no all' abolizione

LOrdine lombardo: no ali abolizione GIORNALISTI LOrdine lombardo: no ali abolizione MILANO. Il presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia, Franco Abruzzo, ha rivolto un «accorato appello» a Marco Pannella perché ritiri la proposta di referendum abrogativo della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti (legge n. 69/1963), sulla cui ammissibilità si pronuncerà la Corte Costituzionale. In alternativa «se il comitato promotore non potesse giuridicamente ritirare la proposta di referendum», Abruzzo chiede «di compiere un atto di grande spessore e valore simbolico: rinunciare pubblicamente alla richiesta di referendum». Il presidente lombardo, in una lettera aperta, sottolinea che «se la legge fosse abrogata si determinerebbero gravi conseguenze sia per i giornalisti sia per la professione che non potrebbe più essere svolta nell'interesse dei cittadini». «Inoltre le conseguenze contrattuali e gli aspetti previdenziali - prosegue -, compresi gli ammortizzatori sociali pagati dall'Inpgi, oggi privatizzato e che nulla costa allo Stato, subirebbero danni irreparabili». Immediata la replica: Paolo Vigevano, dei club Pannella-riformatori, dice: «Non si comprende il motivo per il quale Abruzzo, essendo convinto della bontà delle sue ragioni e dell'inconsistenza delle nostre, ci solleciti a farci da parte. Ci auguriamo che la Consulta non voglia sottrarre ai cittadini la possibilità di decidere». [Ansa)

Persone citate: Franco Abruzzo, Marco Pannella, Paolo Vigevano

Luoghi citati: Abruzzo, Lombardia, Milano