Le città per fare carriera di Emanuele Novazio

Una taglia sui killer dei cavalcavia Focus: grandi opportunità a Oslo o Londra, in Italia nessuna speranza Le città per fare carriera 1BONN giovani in cerca di un lavoro ben retribuito e i manager con voglia di carriera scelgano Oslo, Londra, o magari Leeds. Chi bada soprattutto alle «possibilità ambientali» del luogo di residenza - dalla vivacità culturale alle qualità sociali, dalla facilità di accesso in città alla cura dell'ambiente vero e proprio scelga invece Zurigo o Francoforte. Chi infine ha i mezzi e vuol vivere nelle città dove il benessere è più visibile e diffuso scelga Amburgo, o Monaco. Gli uni e gli altri stiano comunque alla larga dall'Italia, sembra consigliare l'inchiesta di copertina del settimanale Focus, dedicata alle possibilità di successo e alle qualità socio-ambientali delle 62 città d'Europa con più di quattrocentomila abitanti. Per trovare la prima italiana bisogna infatti scendere al 37° posto: Milano, secondo i ricercatori dell'istituto Empirica di Colonia che hanno curato l'indagine, non merita di meglio (ma Torino, al 50° posto, sta molto peggio): se infatti il punteggio complessivo la colloca al «livello 37», l'esame dei singoli criteri la fa precipitare al 50° quanto a «stato del benessere». Giudizio generale: «La crescita della capitale economica d'Italia è insignificante. Nuovi posti di lavoro sono e resteranno rari». Fra le qualità che rendono attraente ima città dal punto di vista della carriera, ci sono la «dinamica dell'occupazione», i cambiamenti all'interno del mercato del lavoro, e il numero di posti nei servizi privati «avanzati»: quelli «con impatto nel futuro», a loro volta sintomo di un benessere diffuso. Se considerata da questo punto di vista, Milano merita un livello 30: ma il punteggio finale è il risultato di una media fra mercato del lavoro (50% del punteggio complessivo), benessere e crescita (30%), e possibilità ambientali (20). Torino vale livello 41 per il mercato del lavoro, livello 55 per il benessere e livello 38 per l'ambiente. Ma se Torino piange, il resto d'Italia non ha di che esultare. Le nostre città sono tutte nelle ultime file della classifica di Focus: superate da Oslo e Zurigo, da Vienna (livello 5) e Parigi (6), da Amsterdam (8) e Bruxelles (14). Genova, la città italiana che meglio tiene testa a Milano, la segue al 38° posto, ma Firenze è al 41°, Roma al 42° (davanti a Madrid), Bologna al 45° (prima di Lipsia), Bari al 48° e Venezia al 49°. Per tutte un giudizio che sembra una condanna a restare ai margini d'Europa: scarsa dinamica economica, poco interesse nel futuro. Emanuele Novazio 70107>