LACRIME TUTTE D'ORO di Alessandra Comazzi

LACRIME TUTTE D'ORO LACRIME TUTTE D'ORO CARRAMBA che sorpresa» non è soltanto televisione, non è soltanto spettacolo. E' denaro, sono soldi, sono tutti i miliardi che si possono vincere con la Lotteria e quelli che sborsano i pubblicitari per essere inseriti in una trasmissione così appetibile. E' la commozione d'Italia. Sono dieci, undici milioni di telespettatori che restano attaccati al video: per sapere se hanno vinto qualche miliardo; per spremere le ultime lacrime studi incontri a sorpresa tra sconosciuti, o tra lo Sconosciuto e il Mito. «Carràmba» ha consumato ieri sera l'ultima atto del rito laico officiato dall'eterna Raffaella. La vestale della lacrima nazionalpopolare ha traghettato in por- to il suo numerosissimo pubblico. Non soltanto l'ha fatto piangere, e quindi molto divertire; l'ha pure fatto arricchire. La prossima stagione si cambia, il sabato del villaggio di Raiuno è affidato a Enrico Montesano, la Carrà manterrà il programma, arrivato ormai alla terza edizione, la più difficile, in tv. Nella prima si lancia l'idea, e si vede come va. Se va bene, nella seconda si consolida e ci può essere l'esplosione. Nella terza, si corre il rischio di stancare. Ma il programma ha in sé un elemento che lo aiuterà a resistere: la voglia di commozione, inesausta, del pubblico; e poi c'è . Alessandra Comazzi CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Persone citate: Carrà, Enrico Montesano

Luoghi citati: Italia