A Ivrea Scambio di consegne tra i Generali
A Ivrea A Ivrea Scambio di consegne tra i Generali Lo storico carnevale di Ivrea, edizione numero 190, getta domani la maschera con l'uscita di Pifferi e Tamburi, colonna sonora della manifestazione. La «maschera» è l'ombra del business, la presenza mai così massiccia degli sponsor sulla rassegna. Domani, comunque, la città entra nel vivo del suo carnevale. Come sempre saranno Pifferi e Tamburi a risvegliare gli eporediesi, con le caratteristiche marce. Una curiosità: da sempre, e senza che ci sia mai stata alcuna smentita, viene chiamata «Diana» la marcia di apertura; in realtà, fanno ora sapere gli organizzatori, le Diane vengono suonate in altri momenti della manifestazione, e non la mattina dell'Epifania. Il corteo partirà alle 9 da piazza di Città, per proseguire in via Palestro, porta Vercelli, corso Massimo d'Azeglio, poi ancora via Palestro, via Arduino, piazza Maretta, via Guarnotta, Ponte Vecchio, Borghetto, via Olivetti, via Di Vittorio e stazione ferroviaria. Qui Pifferi e Tamburi saliranno su un pullman, per raggiungere il quar- tiere San Grato dove ci sarà un rinfresco. Infine il ritorno in piazza di Città, passando per corso Nigra, corso Gallo e corso Cavour. Alle 11, sulle scale del municipio, il generale uscente Paolo Bravo (ora presidente del Consorzio organizzatore) consegnerà sciabola e feluca al suo successore, Diego Boria. Le manifestazioni proseguiranno nel pomeriggio: allo 14.30 il Podestà (che, dopo la «panchina» dello scorso anno, sarà di nuovo impersonato da Costantino Garda) e il suo seguito arriveranno alla Porta di Bando, da dove partirà la processione verso la cappella dei Tre Re per la consegna dei ceri votivi al vescovo Luigi Bettazzi. Già dalle 13, intanto (altra novità), nelle vie e nelle piazze del centro verrà ricostruito uno spaccato di vita medioevale: mercato d'epoca in piazza Ottinetti, artigiani in via Palestro e tornei in piazza di Città. [m. rev.] Diego Boria
Persone citate: Costantino Garda, Luigi Bettazzi, Paolo Bravo, Pifferi
Luoghi citati: Borghetto, Ivrea, Ponte Vecchio, Vercelli
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