Falsi ispettori derubano un'anziana

I truffatori, un uomo e una donna, le hanno portato via due milioni, gli anelli e un orologio I truffatori, un uomo e una donna, le hanno portato via due milioni, gli anelli e un orologio labi ispettori derubano un'anziana La vittima: mi volevano dare un aumento di pensione Si dispera, balbetta, scuote la testa coprendosi il viso con le mani. «Lo so, non dovevo aprire, non mi sarei dovuta fidare. Mio figlio mi ha già sgridata al telefono». Teresa G. ha 80 anni, è vedova, vive sola in un modesto alloggio di via Corderò di Pamparato. Ieri mattina le hanno portato via tutti i risparmi e gli oggetti d'oro che custodiva gelosamente in un cassetto del comò: due milioni di lire, anelli, orologio. Un uomo e una donna l'hanno avvicinata alla fermata del bus di via Po, si sono qualificati come ispettori dell'Inps e l'hanno accompagnata a casa. «Dobbiamo controllare la sua pensione. Lei ha la minima, ma non sa che ha diritto a un aumento?», le hanno detto. La donna, in buona fede, ha creduto ai loro modi gentili ed ha accettato il passaggio in auto fino a casa. Non immaginava di essere l'ennesima vittima di falsi ispettori, abili maestri del raggiro, truffatori senza scrupoli. In passato, tra centinaia di episodi analoghi, era accaduto a una coppia di coniugi in zona Santa Rita: al mercato il marito era stato avvicinato da «falsi ispettori» che si erano fatti dare l'indirizzo di casa, pochi minuti dopo si erano fatti aprire la porta dalla moglie. «Alla fermata sono salita con loro su una macchina scura - spiega l'anziana - anche perché quella signora mi sembrava di averla già vista. Era piccola di statura, bruna, con i capelli raccolti. Indossava un cappotto con il colletto di pel¬ liccia. L'uomo invece non l'ho guardato bene, non ricordo». Arrivati sotto casa, la donna è scesa con la pensionata mentre l'uomo è rimasto in auto. Entrati nell'appartamento, Teresa G. è stata ubriacata di parole. «Mi faccia vedere tutta la documentazione Inps». L'anziana ha tirato fuori da una busta tutti gli incartamenti. Nello stesso cassetto c'erano i risparmi: due milioni in contanti, biglietti da 100 e 50 mila. «Ma lo sa che ne circolano tanti falsi? Noi però abbiamo i numeri di serie, se vuole possiamo controllare se tra i suoi ce n'è qualcuno che non va. Nel frattempo lei compili questa domanda». La pensionata, che non ci vede più molto, come si è trattato di scrivere è andata in crisi. Quando ha finito di compilare il foglio, la giovane se n'è andata dicendo: «Le manderemo una copia firmata. Arrivederci». Il tempo di chiudere la porta e tornare in cucina, l'anziana si è accorta che tutto era sparito: soldi, anelli d'oro, orologio. Ha telefonato al figlio, spiegando l'accaduto. Poi ha avvertito i carabinieri. Dei due truffatori, però, nessuna traccia. «Come faccio adesso - si dispera -. Martedì devo pagare l'affitto, 750 mila lire. Dovevo fare la spesa, ma non mi è rimasto più un soldo. Per fortuna mio figlio mi ha detto che stasera ci pensa lui». Giacomo Bramardo Teresa è una delle tante anziane vittime di persone prive di scrupoli

Persone citate: Giacomo Bramardo Teresa