«Miracolo nella grotta»

«Miracolo nella grotta» «Miracolo nella grotta» Ifedeli: sul masso il volto di padre Pio PELLEGRINI AD AGRIGENTO SPALERMO ARA' effetto del muschio, dell'umidita, o forse il risultato di un gioco di luci, fatto sta che il volto accigliato di Padre Pio - così come appare nei santini collezionati dai devoti - sembra proprio essersi «stampato» sulla roccia per intervento divino. I fedeli non hanno dubbi: la faccia del prodigioso frate di Pietrelcina, come se fosse scavata nella pietra, si distingue chiaramente con i suoi occhi pensosi, la bocca appena sorridente, la lunga barba, il naso aquilino. Il «miracolo» di Capodanno si è consumato stavolta nel cuore della Sicilia, nel paesino di Sant'Angelo Muxaro, un minuscolo presepe di viottoli e casupole a 30 chilometri da Agrigento. La misteriosa immagine di Padre Pio sarebbe apparsa durante la notte di San Silvestro, ai piedi di una collinetta di lussureggianti vigneti, dentro la Grotta dei Ciauli. E, da allora, il pellegrinaggio dei curiosi - almeno 300 al giorno non è cessato un istante. Risultato? Persino il sindaco Giuseppe Tirrito - impenitente laico e pidiessino battagliero - grida al miracolo: «Il dato di fatto - dice - è che nella grotta c'è un'immagine che somiglia tantissimo a Padre Pio. Ognuno può trarre le conclusioni che vuole, ma in ogni caso nell'immagine non c'è alcuna manipolazione dell'uomo». Il parroco, don Giacomo Vaccaro, invece, non nasconde la sua per¬ plessità: «Andiamoci piano. Non credo a un fenomeno soprannaturale, anche perché in natura si verificano spesso casi di pietre che somigliano incredibilmente ad animali, piante o anche a persone». Qualcuno maligna che sembrano essersi scambiati i ruoli. Il fortunato scopritore del volto misterioso impresso nella roccia è il presidente della Pro Loco, Angelo Militello, che per caso ha ripreso il «prodigio» con la telecamera. Il giorno di Capodanno, infatti, Militello si era recato nella Grotta dei Ciauli per filmare il presepe artistico allestito dalla sua associazione all'interno della caverna. «Stavo registrando con la telecamera - ha raccontato - quando mi sono accorto dell'impressionante somiglianza». Tornato di corsa alla sede della Pro Loco, il presidente ha mostrato la videocassetta ad alcuni amici che hanno immediatamente riconosciuto l'effigie di Padre Pio. Da allora, in un baleno, la notizia ha fatto il giro del paese. E a Sant'Angelo, villaggio pacifico e sonnolento, è esplosa la polemica tra due agguerrite fazioni, gli scettici e i fedeli. Tra i primi c'è l'erborista Angelo Vaccaro Notte che attribuisce agli agenti atmosferici l'apparizione dell'immagine sulla roccia: «Per me quella figura non ha nulla a che vedere con il volto di Padre Pio. Di questi fenomeni della natura, come li chiamo io, ce ne sono a centinaia. Sarebbe meglio non abusare della credulità della gente». Ma i fedeli, letteralmente al settimo cielo, non sentono ragioni. «Il volto di Padre Pio si distingue perfettamente», afferma Pina Di Benedetto, insegnante. «Davanti a quell'immagine mi sono inginocchiata e commossa. Non sono riuscita a trattenere le lacrime». I sostenitori del miracolo argomentano che la benevolenza di Padre Pio avrebbe persino una spiegazione logica: appena due mesi fa, infatti, al centro del paese è stata inaugurata una grande statua del frate di Pietrelcina. Ma gli scettici scuotono la testa: in quell'ombra impressa sulla pietra - sostengono - ciascuno vede quel che vuole. Aggiungono che, semmai, «il volto misterioso» ricorda molto più Luigi Pirandello che Padre Pio. Ed è come dire che una, nessuna o centomila immagini, sono tutte altrettanto credibili. Niente di nuovo, insomma, sotto il sole di Agrigento. Sandra Rizza «Sentii la vocazione a 6 anni. I miei genitori si indebitarono perché potessi diventare prete» «La morte di Gardini per me è ancora oggi una ferita che non si rimargina» La pietra dentro la Grotta dei Ciauli sulla quale molti fedeli assicurano di vedere il volto di padre Pio

Luoghi citati: Agrigento, Pietrelcina, Sant'angelo Muxaro, Sicilia