Inquisizione e antisemitismo La Chiesa prepara il mea culpa

Due convegni in vista del Giubileo per «analizzare il passato e capire dove ci sono stati errori» Due convegni in vista del Giubileo per «analizzare il passato e capire dove ci sono stati errori» Inquisizione e antisemitismo La Chiesa prepara il mea culpa LA STORIA RISCRITTA CITTA' DEL VATICANO. La Chiesa si propara a pronunciare uno storico «mea culpa», in attesa e in vista del Giubileo del 2000, come desiderato da Papa Wojtyla. La commissione storico-teologica, nominata di recente da Giovanni Paolo II, sta gettando le basi per un grande convegno sull'antisemitismo - e di conseguenza sulle sue manifestazioni all'interno del mondo cristiano e cattolico - che dovrà svolgersi a Roma nella seconda metà di quest'anno. E, strettamente collegato a questo tema, la commissione esaminerà il fenomeno della Santa Inquisizione, che in particolare nella Spagna del quindicesimo secolo svolse un ruolo importantissimo nella persecuzione degli ebrei. Nella sua lettera apostolica «Tertio Millennio Adveniente» Giovanni Paolo II indicava la necessita per la Chiesa di far luce sugli errori commessi nei secoli scorsi, e di pronunciare a questo proposito un sincero «mea culpa». Un concetto analogo, e sviluppato forse con ampiezza maggiore, era contenuto nel messaggio inviato dal Papa a tutti i cardinali, e relativo alla preparazione del Giubileo. Il primo frutto pratico consiste nei due simposi internazionali che la commissione sta, a ritmo serrato, preparando. 1 convegni dovranno svolgersi «senza preconcetti di sorta», saranno aperti ai più illustri accademici - sia cat- tolici che laici. Spetterà a costoro «stabilire le responsabilità dei cattolici, ed accertare la verità dei fatti, con un'analisi storica senza precedenti». Al termine del lavoro, i 26 membri della commissione elaboreranno due documenti distinti, per consegnarli nelle mani del Papa. Obiettivo dichiarato: aiutare la Chiesa «a chiedere perdono, secondo lo spirito della metanoia», cioè del rinnovamento interiore. Il primo convegno, centrato sull'antisemitismo, si svolgerà in Vaticano dal 29 ottobre al 2 novembre prossimi, mentre quello sull'Inquisizione è previ- sto per l'anno successivo. «E' un compito delicatissimo - dichiara monsignor Rino Fisichella, vicepresidente della Commissione quello che dobbiamo svolgere, perché si tratta di esaminare, senza pregiudizi di nessun tipo, periodi storici molto ampi. Dopo alcune riunioni abbiamo deciso di non focalizzarci su singoli casi emblematici, come Savonarola, Huss, Las Casas o Giordano Bruno». Questi «casi» verranno affidati al vaglio delle autorità diocesane competenti per l'uopo. ((Abbiamo preferito, invece, interrogarci su tematiche più ampie aventi una valenza uni¬ versale. Il problema delle radici dell'antisemitismo, per esempio, non riguarda una zona ristretta o un determinato periodo storico: ha una portata planetaria e va studiato a partire dall'inizio della storia del cristianesimo», Il simposio toccherà un tema delicatissimo, e nervi scoperti: il problema delle radici cristiane dell'antisemitismo non è ancora ben presente nella dialettica fra ebraismo e cristianesimo. Non sarà semplice, per la commissione storico-teologica, esaminare «asetticamente» i controversi capitoli dell'Inquisizione e del¬ l'antigiudaismo. «Occorre, innanzitutto, cancellare molti luoghi comuni: basti pensare ai tribunali dell'Inquisizione - ha detto ancora monsignor Fisichella -. Ci sono molte teorie preconcette che, se seriamente analizzate, non corrispondono poi alla realtà dei fatti. Bisogna quindi essere cauti e cercare di capire in ciò che è consistito l'evento, scandagliando tutti i documenti storici a disposizione. Se dobbiamo chiedere perdono, è necessario capire a fondo perché». Marco Tosarti L'arcivescovo Ersilio Tonini 1 A destra un'immagine del Savonarola

Persone citate: Ersilio Tonini, Fisichella, Giordano Bruno, Giovanni Paolo Ii, Las Casas, Papa Wojtyla, Rino Fisichella, Savonarola

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Roma, Spagna