La Stampa - Consultazione Archivio

li matrimonio segreto di Havel PRAGA 1 L'attrice Dagmar Veskrnova Io aveva assistito durante hi lunga malattia li matrimonio segreto di Havel Tra pochi intimi ha sposato la nuova compagna BONN DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Vaclav Havel si è sposato ieri pomeriggio nel municipio di Praga con l'attrice Dagmar Veskrnova. In segreto e alla presenza di pochi amici, anche se del matrimonio del Presidente ceco - ancora convalescente dopo l'asportazione di un cancro ai polmoni che aveva fatto temere per la sua vita - si parlava ormai da tempo. Havel, che ha da poco compiuto sessantanni, non aveva infatti mai nascosto la relazione con Dagmar Veskrnova, sviluppatasi dopo la morte della prima moglie Olga, nel febbraio dell'anno scorso. La nuova First Lady ceca, che ha preso il cognome Havlova alla maniera slava, ha 43 anni e una figlia di venti, nata da un primo matrimonio finito in divorzio sedici anni fa. Ha studiato all'Accademia di arte musicale di Brno, e dal 1980 fa parte del «Divadlo na Vinohradech», una delle compagnie teatrali più acclamate del Paese. Nonostante la sua popolarità e le sue apprezzate qualità artistiche, le sarà difficile far dimenticare ai cechi Olga, una figura molto amata ancora oggi e ricordata con affetto per il suo impegno politico e sociale. Lo stesso Havel le ha reso omaggio nei suo messaggio radiofonico di Capodanno, ricordando con commozione i trentadue anni di vita in comune. Dagmar Veskrnova aveva assistito regolarmente Havel durante la recente malattia: e qualche giornale straniero, pubblicandone le foto al capezzale del Presidente, l'aveva presentata come la sua infermiera personale alla Clinica univereitaria di Praga, dove l'intervento era stato eseguito poco più di un mese fa, e dove un improvviso aggravarsi delle sue condizioni aveva fatto temere il peggio. Soltanto da un paio di settimane le condizioni del presidentepoeta sono migliorate, e soltanto da qualche giorno Havel è tornato a comunicare normalmente. Per tre settimane aveva potuto esprimersi soltanto per iscritto, dopo essere stato collegato a un respiratore artificiale: un intervento che aveva richiesto la tracheotomia. Il peggioramento era stato provocato da un'infezione al polmone sinistro, risparmiato dal tumore, e aveva colto i sanitari di sorpresa: l'intervento era infatti riuscito alla perfezione, e la prognosi era considerata molto favorevole, anche perché il tumore - che aveva un diametro di appena quindici millimetri - era stato scoperto nella sua fase iniziale, e non aveva ancora intaccato altri organi. Se non ci saranno nuove complicazioni Havel potrà tornare al lavoro entro la fine di gennaio. Emanuele Novazio