Farmacie, rivoluzione negli orari di E. Min.
Farmacie, rivoluzione negli orari Tra le novità: un punto vendita in più nelle ore notturne e uno senza pausa pranzo Farmacie, rivoluzione negli orari Molte potranno anticipare l'apertura di mezz'ora Rivoluzione nel pianeta farmacie dal 1" febbraio. L'asressore ai Servizi civici Andrea Prele, con il presidente dell'Usi 1 Maurizio Mancini, ha presentato ieri tutte le novità che modificheranno, entro un mese, gli orari e i turni delle 279 farmacie torinesi. Protagonista il punto vendita di Porta Nuova che resterà aperto tutti i giorni dell'anno (365 su 365) anche all'ora di pranzo. Seconda, importante novità: ci sarà ima farmacia m più aperta tutta la notte: è in via Oropa 69. Così la città avrà 4 punti vendita aperti dopo le 21 (le altre sono «Boniscontro» in corso Vittorio Emanuele 66, «Nizza» nell'omonima via al numero 65 e «Maffei» di piazza Massaua). «In questo modo, durante le ferie estive - ha detto l'assessore Prele -, non ci saranno problemi di turni e Torino disporrà sempre, come minimo, di due farmacie aperte». Infine, rivoluzione degli orari. Il 40% delle farmacie contattate dal Comune ha deciso di diversificare le modalità di apertura in base alle stagioni: orario più lungo in inverno e più breve d'estate. Il 50% dei farmacisti ha preferito mantenere le vecchie abitudini; l'altra metà ha scelto il cambiamento. Molte hanno deciso di anticipare l'apertura alle 8,30, altre di ridurre la pausa pranzo tra le 12,30 e le 15,30. «C'è stato un caso, quello della farmacia interna all'ospedale Mauriziano - ha spiegato l'assessore -, che ha deciso di abolire del tutto la pausa di mezzogiorno. E così, la città si troverà ad avere due punti aperti durante questa fascia. La farmacia di Porta Nuova sarà magari un po' affollata, visto che ogni giorno la stazione affronta un passaggio di 30 mila persone, ma sicuramente quella del Mauriziano sarà più accessibile». [e. min.]
Persone citate: Andrea Prele, Maffei, Maurizio Mancini, Prele
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