Collezionava cani con assegni rubati di G. Fav.

ALL'ASSESSORE Le accuse dalla truffa al furto alla rapina. E in un capannone aveva animali da combattimento Collezionava cani con assegni rubati IIpm ha chiesto il rinvio a giudizio per il cinofilo UN'ATTIVITÀ' PARTICOLARE «Buongiorno, ho letto la sua inserzione sul giornale. Vorrei vedere i cuccioli, sono un appassionato di cani». Luca Balducci, 39 anni, sceglieva le sue «vittime» così. Uno vendeva tre Rottweiler, l'altro quattro Volpini, un altro ancora tre cuccioli di Carlino. Pagava in assegni: due, tre milioni alla volta. Poi spariva: e il venditore scopriva presto di avere in mano un carnet inesigibile, perché rubato. Il suo «ramo» era soprattutto quello dei cuccioli, ma qualche volta ha comprato, con lo stesso sistema, anche altro: posate d'argento, o pezzi d'antiquariato. A marzo, è finito in carcere. Adesso, il pm Angelo Barbieri ne ha chiesto il rinvio a giudizio. Balducci comparirà davanti al gip Piera Caprioglio nei prossimi giorni, per l'udienza preliminare: il pm contesta 25 capi d'imputazione, con reati che vanno dalla truffa alla sostituzione di persona, dalla rapina al furto, dalla resistenza a pubblico ufficiale all'estorsione. Il magistrato sospetta che acquistasse i cani per avviarli a combattimenti e corse clandestini. Balducci, secondo l'accusa, ha «colpito» 14 persone in meno di un mese. Un'attività frenetica, e svolta in parecchie città: a Torino, Rivarolo, Cherasco (Cuneo) e Donnas (in bassa Val d'Aosta). La ricostruzione del pm Barbieri è questa. Ha rubato tre o quattro carnet d'assegni, il punto di partenza per le truffe. Uno in un bar, un paio alla Motorizzazione. Poi si è procurato una carta d'identità contraffatta, dove accanto alla sua fotografia c'erano dati fasulli. Quindi si presentava all'appuntamento con gli inserzionisti. A Cherasco, è stato arrestato per rapina. Il padre di una ragazza che doveva vendergli cuccioli di Rottweiler si è insospettito. Quando lei gli aveva già consegnato i cani, il padre ha cercato di bloccare Balducci. Il truffatore, però, secondo l'accusa, avrebbe tirato dritto: ha portato via i cuccioli dopo aver rischiato di travolgere l'uomo con l'auto, buttandolo a terra. A questo punto, la Stradale di Cherasco gli ha teso un tranello (legato a una nuova inserzione su un giornale) e l'ha arrestato. Il pm Barbieri contesta a Balducci anche un'estorsione: avrebbe preteso 300 mila lire per restituire al proprietario una valigetta rubata. Ma, soprattutto, il pm ha a lungo indagato sulla destinazione dei cuccioli: nel maggio del '95 Balducci era stato denunciato perché affittuario di un capannone, in cui i carabinieri avevano trovato alcuni cani da impiegare in sanguinosi combattimenti clandestini, e altri animali in cattive condizioni. Lui, difeso dall'avvocato Roberto Bronzini, ammette di aver commesso le truffe e di aver rubato gli assegni: «Ero senza soldi». Ma nega con forza il commercio di cani per le gare vietate: «Amo gli animali, li allevo e li curo con grande amore. Compravo quei cuccioli per rivenderli ad altri appassionati». Respinge anche l'accusa di estorsione: «Non ho chiesto soldi per la valigetta. Quella volta di Cherasco, non ho travolto quel signore: stavo scappando, ma non volevo certo usare violenza nei suoi confronti». [g. fav.]

Luoghi citati: Carlino, Cherasco, Donnas, Rivarolo, Torino, Val D'aosta