Slavina sfiora comitiva di sciatori

«E9 caduta troppa neve» L'incidente a Sauze d'Oulx: quattro turisti inglesi se la sono cavata senza un graffio Slovina sfiora comitiva di sciatori Per ore si è temuto che una quinta persona fosse stata travolta: poi l'allarme è cessato PAURA SULLA PISTA SFIORATA la tragedia in alta Val di Susa per una slavina che ha investito due piste di Sauze d'Oulx, sul versante sinistro dello Jenevris. Quattro giovani inglesi sono stati sfiorati dalla massa di neve che ha travolto il gabbiotto di uno skilift, ma per tutta la giornata si è temuto che un quinto sciatore fosse rimasto sotto la neve. Un timore che si è rivelato per fortuna infondato, ma che per ore ha fatto tenere il fiato sospeso. Dalla tarda mattinata fino al pomeriggio, finché c'è stata visibilità, gli uomini del Soccorso alpino di Sauze hanno lavorato senza tregua con le sonde e con due unità cinofile: sotto la neve non c'era nessuno. Racconta Renato Miglio, sindaco di Sauze, che si è tenuto in contatto con gli uomini del Soccorso: «Un lastrone di ghiaccio si è staccato dalla punta Costa Piana a quota 2270 metri ed è scivolato lungo la Gran Comba. Sul suo cammino ha trovato una massa di neve marcia, di quella caduta nei giorni scorsi e l'ha trasportata a valle. Si è creata una valanga che è arrivata fino alle piste di Chardonè». E' accaduto verso mezzogiorno. I quattro giovani inglesi erano appena arrivati alla partenza dello skilift, quando hanno sentito una sorta di boato. Sulla loro sinistra, parallelamente alle piste, stava precipitando a valle la valanga con un fronte di al¬ meno 25 metri e mia profondità di un centinaio. Si sono buttati sulla destra, oltre un gabbiotto di risalita e quel salto li ha salvati. La massa di neve li ha sfiorati, investendo poi il gabbiotto. Sono stati gli stessi britannici a dare l'allarme: «C'era un altro sciatore vicino a noi. Lo abbiamo perso di vista quando ci sia¬ mo buttati dall'altra parte. Forse lui, paralizzato dal terrore, non ce l'ha fatta ed è rimasto sotto la neve». Poi, come se nulla fosse successo, sono andati a sciare. E per ore si è scavato alla ricerca del presunto scomparso. Due piste, la prima e la seconda dello Chardonè, sono state bloc¬ cate per qualche tempo. Continua il sindaco di Sauze: «La società che gestisce gli impianti è intervenuta con tempestività. Non c'era nessuno sotto la neve, ma l'allarme si è rivelato utile lo stesso: per gli uomini addetti alla sicurezza degli impianti si è rivelata un'ottima esercitazione», [n. pie.] Una veduta delle piste di Sauze d'Oulx. L'enorme massa di neve caduta in queste settimane potrebbe provocare problemi su tutte le montagne in caso di pioggia o di temperatura troppo alta, che le impedissero di assestarsi

Persone citate: Costa Piana, Renato Miglio

Luoghi citati: Oulx