Cruise «hard» per Kubrick di Giuseppe Ballaris

Indiscrezioni su «Eyes Wide Shut» con la Kidman e Keitel Indiscrezioni su «Eyes Wide Shut» con la Kidman e Keitel Cruise «hard» per Kubrick E' uno psicologo vestito da donna NEW YORK. Toma Stanley Kubrick, dopo un lungo letargo: il suo ultimo film, «Full Metal Jackets», risale infatti all'87. Il sessantottenne regista newyorkese, da oltre trent'anni a Londra, è impegnato fino a marzo per girare «Eyes Wide Shut»; e com'è consuetudine, un gran segreto avvolge il set. Nei giorni scorsi, però, qualcosa è trapelato. La storia, pare, è quella di una coppia sposata di psicologi, Tom Cmise e Nicole Kidman, che si tradiscono l'un l'altro con due rispettivi pazienti. Cruise va a letto con Jennifer Jason Leigh, la Kidman con Harvey Keitel. Un thriller dall'intreccio psicologico-sessuale, dunque, «fitto di gelosie e ossessioni sessuali», dicono alla Warner Bros. Dopo aver visto un paio di pomo, Kubrick anni fa disse: «Non sarebbe interessante se un vero artista realizzasse un film del genere, con attori di prima classe, e un apparato come si deve?». Quel momento sembra arrivato con «Eyes Wide Shut». Cmise e Kidman, marito e moglie anche nella vita, tornano così a lavorare insieme dopo «Giorni di tuono» ('90) e «Cuori ribelli» ('92). Nel cast figurano inoltre Vinessa Shaw e Todd Field, e anche la ventitreenne modella Stacy Ness. Kubrick è pure produttore del film, e firma la sceneggiatura assieme a Frederic Raphael, che vinse l'Oscar per «Darling» nel '65. John Baxter che presto metterà in circolazione una biografia non autorizzata di Kubrick, pensa che il film sia basato sul romanzo di Raphael «Who Were You With Last Night?», del '72, ma Raphael stesso smentisce. C'è anche chi parla di varie parti in bianco e nero, di riprese in 65 mm, e dell'ambientazione in una New York contemporanea, ricreata nella parte Est di Londra. E pure di una scena in cui Cmise si traveste da donna. Ma la Warner Bros tace. «Eyes Wide Shut» dovrebbe apparire nelle sale Usa a fine anno, e intanto già si parla del prossimo progetto di Kubrick, il fantascientifico «A.I.» (Artificial Intelligence). Il regista ci sta dietro da un bel pezzo, dal '92 addirittura. Ci ritoma ora visti gli enormi progressi degli effetti speciali: «Credo che le mie idee adesso possano essere trasferite fedelmente sullo schermo», spiega. «A.I.» è ambientato nel ventunesimo secolo ed è tratto secondo alcuni da un breve racconto di Brian Aldiss, «Super-Toys Last All Summer Long», di fine Anni 60, che parla di un ragazzino che scrive un biglietto di San Valentino alla madre aiutato dal suo orsacchiotto-robot. Per altri esperti kubrickiani la trama sarebbe invece un'altra: l'effetto serra che scioglie alcuni settori dei circoli polari, lasciando varie città costiere della Terra, New York compresa, parzialmente sommerse. Una delle attrezzature che gli uomini utilizzano per arginare il disastro ambientale è una nuova forma di computer consapevole della propria esistenza: il computer A.I., appunto. Kubrick ha incontrato più volte per il film gli specialisti di effetti speciali dell'Ilm, l'Industriai Light and Magic, e, per certe sequenze, si tiene in contatto via satellite con George Lucas. L'immagine più spettacolare della pellicola ritrae un'esplosione profonda alla base di un grattacielo, con onde alte trenta metri che rimbalzano per le strade di Manhattan. Farà parte del cast Joseph Mazzello, il Tim di «Jurassic Park»; Kubrick sta filmando il ragazzo in varie fasi della sua crescita, sin dal '92. A detta di molti questo sarà il film più «tecnico», in assoluto, realizzato ad Hollywood. Giuseppe Ballaris Tom Cruise recita in «Eyes Wide Shut» accanto alla moglie Nicole Kidman. Kubrick sta già preparando un film di fantascienza: «A.I.» (Artificial Intelligence) dai grandi effetti speciali

Luoghi citati: Hollywood, Londra, Manhattan, New York