Parte la corsa allo sconto di Agnese Vigna

Incentivi: le case preparano le offerte, ma chiedono anche interventi strutturali Incentivi: le case preparano le offerte, ma chiedono anche interventi strutturali Parte la corsa allo sconto Auto, il governo mette a punto il decreto IL RISVKHJQ DEL MERCATO LROMA E case automobilistiche presenti sul mercato italiano avviano le grandi manovre in vis*.a dell'entrata in vigore degli incentivi alla rottamazione delle auto con 10 anni di anzianità, decisi dal governo. Dopo la Fiat, che si è impegnata a raddoppiare lo sconto offerto dallo Stato, scendono in campo gli altri costruttori. I dirigenti dell'Autogerma, che importa i marchi del gruppo Volkswagen, applicheranno gli sconti corrispondenti agli incentivi previsti dal decreto. Per la Renault gli incentivi sono la misura giusta per rilanciare il settore e l'economia nel suo complesso. Per Renault e Bmw ci saranno conseguenze positive anche sul fronte ambientale, favorendo la rottamazione delle auto più inquinanti. Per la Opel, invece, «sarebbe stato meglio rivedere il regime fiscale del settore» e per la Mercedes gli incentivi rischiano, come in Francia, di «drogare» il mercato non modificandone i veri «nodi». «Però ci adeguiamo». Secondo l'Unrae, l'associazione che riunisce i costruttori esteri, «gli incentivi sono insufficienti a ridare slancio al mercato, se non saranno seguiti da misure legislative in grado di stimolare una ripresa duratura». Intanto gli esperti del ministero dell'Industria e delle Finanze sono al lavoro per mettere a punto il decreto. Sono all'esame l'eventuale documentazione richiesta per ottenere l'incentivo - che però è già in parte indicata nel decreto legge approvato dal governo -, le modalità di svolgimento dei controlli sulla correttezza dell'operazione e i meccanismi di applicazione dell'Iva. Poiché il prezzo reale di pagamento sarà rappresentato dal prezzo di listino al quale è stato sottratto lo sconto del concessionario e il contributo dello Stato, in una riunione tecnica era stata ventilata l'ipotesi di applicare l'imposta sul prezzo netto (cioè sul prezzo di listino depurato sia dello sconto sia del contributo statale). Adesso però si profilerebbe una diversa interpretazione: l'Iva si applicherebbe sul prezzo al netto del solo sconto dei concessionari poiché il contributo statale ha una configurazione diversa. Questa ipotesi comporterebbe un dimezzamento dell'ulteriore sconto «fiscale», dovuto alla minore Iva da versare, che sarebbe pari a 285 o a 380 mila lire a seconda del contributo applicato. In attesa dei primi risultati della campagna di sconti, ecco le previsioni degli analisti. Secondo gli esperti della Dri/Mcgraw-Hill, la società di ricerche economiche e di mercato della Standard and Poor's, nel '97 saranno immatricolate 200 mila auto in più. Per la Fiat l'incremento sarebbe di 100 mila vetture. Le vendite globali sul mercato italiano salirebbero del 12,3% a 1,95 milioni di unità (nel '96 1,75 milioni di veicoli). Sull'altra faccia della medaglia, avvertono però i ricercatori, bisognerà mettere le minori vendite che si registreranno una volta cessati i sussidi. Agnese Vigna Il ministro Bersani (Industria)

Persone citate: Bersani, Del Mercato, Mcgraw

Luoghi citati: Francia