L'ondata di gelo fa strage in Europa

t'ondata di gelo fa strage in Europa Dalla Spagna all'Ungheria: più di 220 morti. In Val di Susa salvi quattro sciatori travolti da una slavina t'ondata di gelo fa strage in Europa Una vittima anche a Genova, allarme per le frane ROMA. Il gelo continua a stringere d'assedio l'Europa. Un freddo eccezionale che secondo lo scienziato californiano Ernest Kung annuncia «una piccola era glaciale» che durerà vent'anni. L'Europa ò investita dai venti gelidi che soffiano dalla Siberia e che, da Madrid alla Russia, hanno già mietuto 224 vittime. E ieri il freddo ha ucciso anche in Italia: Luisa Guartari, 80 anni, è stata trovata agonizzante nel suo appartamento di Genova dove l'impianto di riscaldamento non era in funzione. Ieri neve e gelo hanno concesso una tregua sulla Penisola, ma è ugualmente emergenza per frane e valanghe. Pioggia e temperature miti sono le cause dei nuovi «sos», destinati a rimanere i leitmotiv per questi ultimi giorni di festa. E infuriano le polemiche per i ritardi negli interventi e la cattiva informazione. NORD ITALIA. In molle regioni ieri la pioggia ha sciolto neve e ghiaccio, anche se rimangono problemi di viabilità, soprattutto in Piemonte, Lombardia e Liguria. In diverse città c'è pericolo di crolli dai tetti di ghiaccio e lastroni su strade e in particolare marciapiedi. Una frana di notevoli dimensioni, che si è staccata dal versante della collina poco prima delle 23, ha interrotto nuovamente la statale 28 del colle di Nava in località Rocchini, fra Ceva e Nucetto. La frana ha parzialmente investito una Lancia che è stata liberata dai carabinieri. I vigili del fuoco hanno compiuto nella notte ulteriori sopralluoghi, escludendo la presenza di altri mezzi sepolti. E da oggi è previsto il ritorno del grande freddo: neve e pioggia almeno fino all'Epifania. Ha iniziato di nuovo a imbiancarsi il Friuli Venezia Giulia, in ampie zone della Val Canale-Canal del Ferro e della Carnia. Ieri notte sono caduti dai 15 ai 20 centimetri di neve alle quote superiori agli 800 metri in Veneto, fiocchi anche sopra i 300. Neve anche in Valle d'Aosta. Venezia ieri si ò svegliata ancora con l'acqua alta: la punta massima e stata registrata alle 6 con )()4 centimetri sul mare. EMERGENZA FRANE. E' emergenza in tutto il Centro Italia. Nell'Alta Versilia a Stazzema due frazioni sono isolate da una frana. Sei famiglie sono state evacuate. Nelle Marche solo ieri mattina sono stati fatti sgomberare gli occupanti del rifu¬ gio «Taverna della montagna», bloccati da ima barriera di neve. E continuano i sopralluoghi per verificare la situazione della zona sotto il duomo di Ancona dove è franato un bastione. RISCHIO SLAVINE. Sfiorata la tragedia nell'Alta Valle di Susa, ieri pomeriggio. Quattro sciatori inglesi sono stati travolti da una slavina sotto il Colle Costa Piana, a Sauze d'Oulx (Torino). Illesi, sono emersi poco dopo dalla neve. La slavina aveva un fronte di 25 metri per circa 100 metri e ha quasi completamente distrutto il gabbiotto di partenza dello skilift del Colle di Costa Piana che gli inglesi stavano andando a prendere. Il pericolo valanghe è la maggior preoc¬ cupazione di queste ore nelle località alpine. FRANCIA. Sono pesanti le conseguenze dell'attuale ondata di gelo in Francia. I morti sono 24. Nel caos completo le ferrovie, soprattutto nelle regioni del Sud-Est, paralizzate dal ghiaccio. Nessun treno riesce a circolare nella valle del Rodano, a Sud di Lione, e migliaia di passeggo'i giovedì sono rimasti bloccati per tutta la notte nelle stazioni o sui treni. Personale delle Ferrovie e la Croce Rossa hanno servito 1200 pasti freddi ai passeggeri rimasti bloccati. Praticamente impossibile il traffico su strada nel Centro-Sud, l'«autoroute du soleil» è chiusa in diversi punti. I «naufraghi della strada», così vengono chiamati gli automobilisti costretti ad abbandonare l'auto per cercare un rifugio al caldo, sono stati giovedì notte 3000. Gli aeroporti di Avignone, Valence, Le Puy, Cherbourg sono stati chiusi, mentre a Parigi, Marsiglia e Lione i ritardi si accumulano. GERMANIA. Il bilancio provvisorio delle vittime del freddo sale a 26. Ieri sono cominciate le operazioni di soccorso per i cinquemila turisti bloccati da San Silvestro sulle isole di Wangerooge e Juist, nel Mare del Nord. STATI UNITI. Da ieri la California ed il Nevada sono flagellati da piogge torrenziali che hanno provocato allagamenti e inondazioni, va¬ langhe e black out. A Reno, seconda città del Nevada, decine di abitazioni, Casinò e sale da gioco sono state inondate dal fiume Truckee. Drammatica la situazione a Yuba City, nella California settentrionale, dove oltre 45 mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case per lo straripamento del fiume Feather. E verranno usati gli elicotteri per evacuare circa 2.300 persone rimaste intrappolate per il maltempo nello Yosemite Park, in California. L'ondata di maltempo ha colpito anche l'Oregon e lo Washington, dove si è dichiarato lo stato d'emergenza in 19 contee. [a. tor.] IN FRANCIA GERMANIA OLANDA ALLUVIONI DA SEATTLE A SACRAMENTO. Ecco quel che rimane di un distributore di benzina sprofondato di alcuni metri nel Lake Forest Park, vicino a Seattle, in seguito all'alluvione. Tutta la parte occidentale degli Stati Uniti è coinvolta in alluvioni e frane mentre continua a piovere e si scioglie la neve caduta nei giorni scorsi. Il maltempo affligge California, Idaho, Nevada, Oregon e lo Stato di Washington. Sono 70 le contee che hanno dichiarato lo stato di calamità naturale. I decessi sono non meno di 16 e i danni vengono stimati nell'ordine di centinaia di milioni di dollari. Evacuate 95 mila persone in 2 citta della California, Yuba City e Marysville, minacciate dallo straripamento del fiume Feather. VOLI PARALIZZATI. Gli aeroporti di Avignone, Valence, Le Puy, Cherbourg, sono stati chiusi, mentre a Parigi, Marsiglia e Lione i ritardi si accumulano di ora in ora a causa dell'ondata di gelo che ha investito il Paese. Nell'immagine personale di terra dello scalo di Roissy spruzza acqua calda mista ad anticongelante sulle ali e sulla coda di un velivolo prima del decollo. La temperatura nella zona è scesa a meno 13 gradi. TRAFFICO FLUVIALE IN TILT. Mentre ieri sono stati trovati i corpi di altre quattro vittime del freddo, che portano a 26 morti il bilancio dell'ondata di gelo, il traffico fluviale in tutta la Germania è stato interrotto. Almeno 743 imbarcazioni sono rimaste bloccate nei corsi d'acqua tedeschi. Impraticabile il Danubio, mentre rimane navigabile il Reno. I becchini di Bonn lamentano che, per aprire le buche nel terreno, devono ricorrere ai martelli pneumatici. In Gran Bretagna, nel Buckinghamshire, a Ovest di Londra, il Tamigi è gelato per la prima volta dalla seconda guerra mondiale. Centinaia di cigni minacciati dal gelo sono stati ospitati in una riserva faunistica. Per la Svizzera si tratta dell'inverno più freddo dal 1987 e nelle prossime ore sono attese nuove nevicate. Due sciatori, un tedesco e un olandese, hanno perso ieri la vita a causa di una valanga. In Romania è salito a 50 il bilancio delle vittime del gelo. MARATONA SUI PATTINI. Gli unici a rallegrarsi del gelo pungente sono i pattinatori che oggi, per la prima volta dal 1986, potranno partecipare alla «corsa delle undici città», maratona di 200 chilometri sui canali ghiacciati della Frisia, la regione più a Nord dell'Olanda. Il freddo - con punte di -20° ha fatto si che il ghiaccio sia sufficientemente spesso.

Persone citate: Costa Piana, Ernest Kung, Frisia, Lake Forest Park, Nava, Rocchini