La casa tra gli alberi? Una beffa

La casa tra gli alberi? Una beffa Dovevano essere abitazioni residenziali, si trovano circondati dal cemento La casa tra gli alberi? Una beffa Nichelino, dodici famiglie contro Comune e costruttore Hanno investito i risparmi di una vita per una casa con il verde intorno e ora, a causa di una variazione rispetto al progetto iniziale, si trovano circondati dal cemento di nuove costruzioni. Le dodici famiglie di via San Vincenzo de' Paoli 43 e 45, a Nichelino, sono amareggiate. «Un tradimento - racconta Antonio D'Iorio, l'amministratore - che i condomini non possono accettare: hanno definitivamente visto sfumare il loro sogno di abitare in una casa residenziale, i loro alloggi sono deprezzati e si sentono presi in giro. La rabbia li ha spinti a chiedere aiuto ad un avvocato e a presentare un esposto al Tar e al Consiglio di Stato, contro l'amministrazione comunale a la società di costruzioni, la Franco srl». Nel denunciare il sopruso ai giornalisti, tutti i proprietari delle abitazioni hanno chiesto l'anonimato: «Da quando è iniziata la nostra protesta - si sono giustificati -, siamo stati vittime di minacce. Abbiamo una famiglia ed un lavoro da proteggere». «Siamo indignati - hanno aggiunto - ma anche impauriti». Quando nel '93 hanno firmato l'atto d'acquisto i disegni illustravano aree verdi, una rotonda e una strada per arrivare sotto casa. «Ora viviamo in un cantiere: i bambini escono di casa, passando sotto le gru in mo¬ vimento». Presto via San Vincenzo de' Paoli sarà la residenza di 84 famiglie. «Non sarà costruita la strada promessa - spiega D'Iorio - e questa gente vivrà accalcata come formiche. Gli inquilini si chiedono cosa accadrà in situazioni di emergenza. Dove passeranno eventuali ambulanze o i vigili del fuoco?». «Non c'è stata nessuna variante al piano regolatore - spiega Pier Luigi Pairetto, assessore aU'edllizia -. Quando questa amministrazione si è insediata, il pec, piano di edilizia convenzionata con il Comune, era già stato definito. Il Tar e il Consiglio di Stato hanno dato ragione alla ditta di costruzioni, e noi non abbiamo più potuto intervenire». Secondo la Franco srl la responsabilità delle case troppo ammassate l'una sull'altra, è del Comune: «Capisco la rabbia dei proprietari - dice Micheìia Franco, uno dei titolari della ditta -, ma la colpa è del Comune: invece che concederci parte del terreno adiacente a via Kennedy, ci ha obbligati a spazi angusti. Il danno è anche nostro, il lavoro di vendita è calato. Posso assicurare, però, che tutto è stato fatto in modo regolare, che i cantieri sono recintati e a norma di sicurezza». Carlotta Oddone

Persone citate: Antonio D'iorio, Carlotta Oddone, D'iorio, Micheìia Franco, Paoli, Pier Luigi Pairetto

Luoghi citati: Nichelino