Diventa centro culturale la stazione dei filobus di Grazia Longo

Diventa centro culturale la stazione dei filobus Collegno, regalo del Comune Diventa centro culturale la stazione dei filobus L'ex deposito, in stile liberty, gestito dagli «Amici del villaggio Leumann» Un elegante centro culturale e d'informazione turistica in autentico stile liberty piemontese. E' questo che diventerà la «stazionetta» di Collegno, affacciata sul corso Francia, ex deposito del consorzio dei filobus Torino-Rivoli, nata agli inizi del secolo come stazione del trenino che collegava le due città. Il Comune ha infatti appena acquistato il deposito dal consorzio per cederlo in gestione all'associazione «Amici del Villaggio Leumann». «Abbiamo già siglato la convenzione - precisa il sindaco di Collegno Umberto D'Ottavio l'associazione ha dimostrato grande attenzione e sensibilità al recupero di questa struttura dal valore storico non trascurabile, tanto che è tutelata dalla soprintendenza alle Belle Arti». Per il Comune si è trattato di un'operazione a costo zero. «Abbiamo ottenuto la stazionetta al prezzo simbolico di 30 mila lire - spiega D'Ottavio -, ma oltre a sostenere le spese notarili abbiamo già offerto all'associazione 10 milioni per i primi lavori di ristrutturazione». Il costo complessivo per il restauro totale ammonterà invece a 210 milioni e sarà a completo carico degli «Amici del Villaggio Leumann». «Da soli non possiamo farcela. Puntiamo molto sulle sovvenzioni di Regione e Provincia - precisa il vicepresidente dell'associazione Fausta Riva - e sull'aiuto di altri possibili sponsor. Realizzeremo, inoltre, al più presto una sottoscrizione popolare, come abbiamo già fatto altre volte per finanziare le manifestazioni culturali realizzate all'interno del Villaggio Leumann». La «stazionetta», poco distante dal suggestivo Villaggio, può infatti essere considerato il suo prolungamento ideale. Il Villaggio, tutto in stile liberty piemontese povero, venne costruito all'inizio del Novecento dall'industriale Napoleone Leumann per i lavoratori della sua omonima fabbrica tessile. Alcuni dei 600 soci degli «Amici del Villaggio» vivono ancora lì, nelle villette cedute anni fa al Comune che le destinò a case popolari gestite dall'ex Iacp. Dal '92, quando nacque l'associazione, il villaggio è diventato il teatro naturale di mostre e allestimenti culturali. «Con questa struttura - conclude Fausta Riva - potremo raggiungere obiettivi ancora più interessanti. Oltre al centro culturale la stazionetta diventerà anche un punto di "Informacittà". 1 nostri soci, tutti volontari, e il personale del Comune saranno infatti a disposizione otto ore al giorno per fornire dettagli su Torino e provincia, fino a Susa». Grazia Longo Il Villaggio Leumann fu costruito agli inizi del secolo dall'industriale Napoleone Leumann per i lavoratori della sua fabbrica tessile

Luoghi citati: Collegno, Susa, Torino