LASSÙ QUALCUNO NON CI AMA di Bruno Gambarotta

Multe sulle strisce blu? Andate in tram LASSÙ' QUALCUNO NON CI AMA SPIACE dirlo, ma questa neve non ha un briciolo di buon senso. Ma conio, noi facciamo tanti sforzi per entrare in Europa, e lei si ostina a cadere dappertutto. Ora lo sanno anche i bambini che queste meraviglioso macelline spazzaneve sono così grandi ed officienti che possono passare solo sui grandi corsi. Cosa costerebbe alla novo cadere solo in mozzo ai corsi, di cui peraltro Torino ò così ben dotata? Nossignori, per la signora novo il tempo non passa, scommettiamo elio non ha neanche uno straccio di sito su Internet, così che non sappiamo conio faro a spiegarle che abbiamo sposo un sacco di soldi in macchino idtramoderne, roba che i milanesi so lo sognano delle macchine così. La neve, nella sua beata ignoranza, erodo che ci siano ancora gli spazzaneve di una volta. Vo li ricordato? Erano divisi in duo grandi famiglio, quelli con il badilo e quelli con il piccono. I picconatori rompevano il ghiaccio steso sui marciapiedi dando dei colpi sapientemente dosati con la parto più larga del loro strumento e i badilanti intervenivano a raccogliere le schegge e a gettarlo sui cani Lavoravano di fino, senza fretta; di tanto in tanto si mettevano in circolo corno se dovessero confabulare in un gergo segreto e prendere importanti decisioni. Si vedovano solo le loro schiene e lo cuffie di lana che spuntavano dal mucchio. Poi il cerchio si scioglieva e tutti riprendevano il lavoro: tutti meno uno, ogni volta diverso, che, appoggiandosi al manico del suo strumento tenuto verticale, osservava con sguardo di competente il lavoro degli altri. La logica con cui davano la precedenza a un tratto di strada piuttosto che a un altro era misteriosa, forse era determinata dal carisma dei residenti o delle portinaie. Era un lavoro svoito sotto gli ocelli di tutti, ma nessuno osava fare delle osservazioni o far notare loro che ne avevano lasciato indietro un pezzetto. Avevano però il grave torto di essere degli mnaiii e di dare più importanza ai pedoni che alle auto. Cosa direbbero di noi in Europa se sapessero che ricorriamo ancora all'antiquato modello uomo, che è capriccioso, imprevedibile, ha fame, freddo e sete? Benissimo, non ci faremo cogliere impreparati: dalla prossima nevicata ci doteremo, con i contributi Cee, di robot spazzaneve, progettati in Svezia e costruiti a Taiwan, dotati di sensori a ultrasuoni e a raggi infrarossi; sono anche economici, per ogni robot è sufficiente una squadra di dodici ingegneri. I robot scoveranno e annienteranno la neve dappertutto (meno che sui marciapiedi, ma nessuno è perfetto). Bruno Gambarotta

Luoghi citati: Europa, Svezia, Taiwan, Torino