Neve, un bis tra le polemiche

Un'altra giornata di caos in città, mentre i bollettini prevedono nuove precipitazioni Un'altra giornata di caos in città, mentre i bollettini prevedono nuove precipitazioni lieve, un bis tra le polemiche Traffico in tilt, incidenti, centinaia di feriti Sono bastati sette centimetri di neve fresca, caduti sui 20 di Capodanno, e la seconda «imbiancata» del '97 ha rischiato di paralizzare la città. Tutti costretti a fare i conti con imprevisti ed emergenze, traffico a rischio nelle zone dove non si era eliminato a fondo il manto bianco di Capodanno. Polemiche a raffica da parte dei cittadini. Uno su tre si lamenta del fatto che «di spazzaneve in giro, neppure l'ombra». Ma il Comune garantisce che lo spiegamento di mezzi è forte e sono all'opera dal pomeriggio per liberare le vie e i corsi più centrali. «Non potevamo farli entrare in servizio fin dal mattino - spiega polemico l'assessore all'Ambiente Gianni Vernetti -, la neve va tolta quando si è accumulata, non prima che cada. E poi gli addetti devono pur riposare un po'. Non si può far lavorare la gente 24 ore su 24 neppure in situazioni d'emergenza». Eppure il rischio che la situazione degeneri è tutt'altro che remoto: le previsioni promettono maltempo ancora per 24-36 ore, e se la temperatura scende ancora bisognerà fare i conti con l'insidia-ghiaccio. Ma vediamo per capitoli i problemi che hanno scandito la giornata. IL SALE. Fino all'ultimo momento sembrava che Torino, in poche ore, ne sarebbe rimasta sprovvista. Negli ultimi giorni ne sono stati sparsi sulle strade oltre 8 mila quintali, e nei magazzini del Comune ce n'è solo per 24-36 ore. Così il responsabile del piano-neve del Comune, Giancarlo Dolcetti, ha dovuto cercare in tutta fretta una nuova fornitura. «Avrebbe dovuto - spiega - darcelo Genova, ma c'è emergenza neve anche lì. Adesso andremo a rifornirci a Ravenna». Nella notte sono partiti 30 Tir da riempire. SPALATORI. Pochissimi, e tutti dell'Atm. Il Comune non recluta più i suoi dal '95. «Era una spesa inutile» sostengono in municipio. Ma i cittadini ne hanno notato l'assenza. Quelli dell'Atm liberano solo alcune fermate di tram e bus. I passaggi pedonali sui ponti e i marciapiedi adesso non li pulisce più nessuno. IL VERTICE. In Municipio, il sindaco Castellani e l'assessore Vernetti hanno incontrato il vicecomandante dei vigili urbani, Bellini, i responsabili di Atm e Amiat per fare il punto della situazione. In collina si circola solo con le catene, e il caro-sosta è da pagare malgrado tutto. FERITI. Sono trecento le fratture per scivoloni. Con ovvi problemi di intasamento ai pronto soccorso degli ospedali. LA VIABILITÀ'. In collina le difficoltà maggiori nel tardo pomeriggio. In città, fin dal mattino. Per un'ora, dalle 11, i vigili hanno bloccato il controviale di corso Trapani, da via Lancia. Il ghiaccio ha provocato 8 tamponamenti. Auto ferme, senza catene o gomme da neve, in via Rubino, e in tutta la zona Gerbido. Mercoledì non sono passati a pulire le strade e la neve di Capodanno ha formato mia lastra di ghiaccio impraticabile. Il Comune è intervenuto solo in mattinata, dopo le proteste degli abitanti. Traffico al rallentatore in corso Allamano: si viaggia sul ghiaccio. LE POLEMICHE. Un'ùifinità. Leonardo Tassi, 84 anni, protesta per il ghiaccio sui marciapiedi, anche in centro. «Agli anziani dice - è vietato uscire di casa. Non si può affrontare con tanta leggerezza il problema neve». Giuseppe Meola, a una fermata di bus in via Cialdini, si dispera: «La strada è impraticabile. Davanti alla fermata ci sono cumuli di neve. Ma è questo il modo di pulire la città? Quest'anno hanno lavorato peggio che in passato». Lodovico Poletto ALTRI SERVIZI ALLE PAGINE 32 E 33 Per un'ora, dalle 11, i vigili hanno bloccato il controviale di corso Trapani, da via Lancia. Il ghiaccio ha provocato 8 tamponamenti. Auto ferme, senza catene o gomme da neve, in via Rubino, e in tutta la zona Gerbido. Mercoledì non sono passati a Immagini della nevicata: in alto, piazza Vittorio Veneto. Sopra, attesa nel fango per un bus in corso Moncalieri. A destra: sopra il parcheggio Valdo Fusi, dove si pagava ma nessuno aveva spalato; sotto fanghiglia in via Roma Immagini della nevicata: in alto, piazza Vittorio Veneto. Sopra, attesa nel fango per un bus in corso Moncalieri. A destra: sopra il parcheggio Valdo Fusi, dove si pagava ma nessuno aveva spalato; sotto fanghiglia in via Roma SEPOLTI IN PIAZZA VITTORIO VENETO SEPOLTI IN PIAZZA VITTORIO VENETO

Persone citate: Bellini, Castellani, Giancarlo Dolcetti, Gianni Vernetti, Giuseppe Meola, Leonardo Tassi, Lodovico Poletto, Valdo Fusi, Vernetti

Luoghi citati: Genova, Ravenna, Torino