«Il ciclone» può cambiare la vita

«Il ciclone» può cambiare la vita Commedia «Il ciclone» può cambiare la vita Ilaureati» del debuttante fiorentino Leonardo Pieraccioni è stato il piccolo fenomeno della scorsa stagione, con successo e incassi del tutto inconsueti per un'opera prima italiana, con l'arricchirsi del gruppo degli autori comici toscani (Benigni, Nuti, Benvenuti). «Il ciclone» potrebbe avere un esito analogo, non è bello ma è divertente, pieno di situazioni e battute, ricco di naturalezza nei dialoghi dialettali e ha alla base un'idea non reazionaria, non rassegnata al peggio, non qualunquista: un'esistenza pigra e piatta può venir vivificata, mutata e migliorata da un evento imprevisto. L'evento, il ciclone, è rappresentato qui dall'arrivo d'un gruppo di belle ballerine spagnole di flamenco in un paese toscano addormentato dalla ripetitività, in una famiglia anestetizzata dalla monotonia quotidiana. Leonardo Pieraccioni è anche il piacevole protagonista; Paolo Hendel è un meccanico sessuomane; Barbara Enrichi e Benedetta Mazzini formano una coppia turbolenta di lesbiche; Tosca D'Aquino è una napoletana esagerata. Maremma scorporata, Maremma parabolica, la voce remota forte e solitaria del nonno invisibile Mario Monicelli: si ride. IL CICLONE di Leonardo Pieraccioni con Leonardo Pieraccioni, Lorena Forteza, Massimo Ceccherini, Alessandro Haber; Italia, 1996 TORINO, Capitol, Nazionale 1 ; MILANO, Arcobaleno, Mignon, S. Cario; GENOVA, Lux; BOLOGNA, Capitol 1, Nosadella 1, Italia Nuovo; TRIESTE, Excelsior; VENEZIA, Rossini, Exce^ sior; FIRENZE, Adriano, Ariston, Eolo 2, Firenze 1, Marconi 1, Principe 1 ; ROMA, Ariston, Atlantic 2, Broadway 1, Ciak 1, Excelsior 2, New York, Quirinale 1, Quirinetta, Reale 1, Ritz, Royal 1, Rouge & Noit; NAPOLI, Fiorentini, President Vittoria; BARI, Odeon; PALERMO, Fiamma