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Con Ezio Luzi calcio in diretta meglio di Ciotti [le facce della radio] Con Ezio Luzi calcio in diretta meglio di Ciotti U NA volta Tutto il calcio minuto per minuto seguiva in diretta poche partite, affidate sempre agli stessi cronisti, con licenza di interrompersi («Scusa Ameri...»); ora ci si collega con tutti i campi di A più molti di B, con un'alternanza frenetica ai commentatori. Così non esiste più, forse, una voce principale, che alla lunga diventa «la» voce del football; con la sola eccezione di quella di Ezio Luzi. Luzi infatti fa la cronaca in diretta, tutti i sabati, di una partita di B, riassume la situazione della B il lunedì, e interviene sullo sport in molte trasmissioni. Oltre che per la frequenza, Luzi si distingue dai colleghi per la creazione di periodi sintatticamente complessi, con l'uso disinvolto di parole grosse («la compagine»); qui il precedente è l'inimitabile Sandro Ciotti. Di suo c'è il tono, una mancanza di enfasi che a volte sembra semplice tedio, reazione peraltro, date le proporzioni di calcio non eccelso che passano davanti al suo microfono, più che giustificabile. [Masolino d'Amico]