Con i Coen solo idee e invenzioni di Lietta Tornabuoni

Con i Coen solo idee e invenzioni "n CD o Con i Coen solo idee e invenzioni TRA i cineasti americani, i fratelli Coen (Joel regista, Ethan produttore, tutt'e due sceneggiatori, tutt'e due quarantenni) sono i più contemporanei: meglio ancora di «Fargo» o di «Barton Fink», Il grande Lebowski è un esempio della loro capacità di cogliere il presente ostentando di rimpiangere il passato, di restituire come nessuno l'aria del tempo: oltre a essere un film entusiasmante, ricco di idee, di invenzioni visuali, d'intelligen- umorismo ^'irrisione, la derisione è la chiave di lettura del ridicolo o della demenza sociali. Il protagonista Jeff Bridges non ha un'occupazione, come tanti adesso nel tempo della fine del lavoro; non ha amori né ideologie né passioni; non pretende di dare alla propria vita un senso se non quello di viverla con meno problemi e più gioco possibile. Le avventure e gli incontri che gli capitano in California nel 1991 della guerra del Golfo sono impensabili, caotici, molto divertenti. Nel disordine il protagonista, ex ragazzo degli Anni Settanta, scoraggiato, fumato, mite ma non inerme, pacifico ma non vile, resta l'unico a conservare decenza e umanità inuna società.isterica, mistificata, assassina. [Lietta Tornabuoni] Con i Coen solo idee e invenzioni Il grande Lebowski. di Joel Coen, con Jeff Bridges, John Goodman Steve Buscemi, Julianne Moore, John Turturro. 1998. Cecchi Gori Home Video. A noleggio.

Luoghi citati: California