Una medicina tuttofare

Una medicina tuttofare LA SUPERASPIRINA Una medicina tuttofare Nuova vita di un farmaco centenario L W ASPIRINA, nome commerciale dell'acido acetilsalicilico, è mi farmaco che non ha bisogno di presentazione. La storia medica data al 1897 la nascita dell'aspirina. In realtà, il suo utilizzo ha avuto inizio nel 3500 a. C: un papiro egizio raccomanda a chi è affetto da dolori reumatici e da mal di schiena l'assunzione di un infuso di fòglie di mirto. Ippocrate di Kos, il «padre» della medicina, prescriveva il succo della corteccia del salice per le febbri e dolori di varia origine già nel V secolo a. C. La sostanza attiva contenuta nella corteccia del salice è, come oggi sappiamo, l'acido salicilico. Alla fine del XIX secolo Felix Hoffman, un chimico tedesco • che lavorava alla Bayer, per ridurre gli effetti collaterali dell'acido salicilico sintetizzò l'acido acetilsalicilico. Il meccanismo d'azione dell'aspirina è rimasto a lungo ignoto. Solo negli Anni 70 un farmacologo inglese, John Vane, iniziò gli studi che lo portarono a capire il meccanismo del farmaco e a conquistare il Premio Nobel per la medicina nel 1988. Gli studi di Vane hanno> dimostrato che gli effetti dell'aspirina sono dovuti, principalmente, al blocco della produzione delle prostaglandine, ottenuto tramite l'inibizione di un enzima chiamato cicloossigenasi o Cox. Le prostaglandme sono sostanze similonnonali che modulano diverse funzioni del nostro organismo quali i processi infiammatori, l'attività piastrinica, l'elasticità dei vasi sanguigni, la secrezione gastrica. Il ruolo delle prostaglandme in processi tra di loro così diversi e complessi spiega sia l'efficacia del farmaco che i numerosi effetti collaterali. Un'altra scoperta di rilievo si è avuta agli inizi degli Anni 90, quando si è visto che esistono almeno due forme di Cox, la Coxl e la Cox2, che sono preposte a funzioni tra di loro diverse. La Coxl è l'isoenzima fisiologico che regola e modula la secrezione gastrica e la filtrazione glomerulare a livello renale. La Cox2 è, invece, un enzima che viene attivato solo in determinate circostanze quali i processi infiammatori, le neoplasie ed alcune malattie neurodegenerative. Negli stessi anni sono stati pubblicati alcuni studi epidemiologici di grande interesse: i pazienti che assumevano regolarmente derivati aspirinici presentavano una mortalità per cancro del colon del 45% inferiore rispetto ai controlli. Analogamente, l'assunzione cronica di tali farmaci riduce in modo significativo il rischio di sviluppa- re la_malattia di Alzheimer e ne ritarda l'età di insorgenza nei soggetti geneticamente predisposti. Come spiegare l'effetto del farmaco in patologie così diverse? Il biochimico Raymond DuBois ed il chirurgo R. Daniel Beauchamp, della Vanderbilt University di Nashville (Tennessee, Usa) hanno dimostrato un impressionante aumento dell'attività della Cox2 nel 90% dei tumori del grosso intestino. Lo stesso reperto è stato riscontrato, più recentemente, dai biochimici Lukiw e Bazan, nel cervello di pazienti deceduti per malattia di Alzheimer. L'aumento dell'attività enzimatica della Cox2 interferisce, probabilmente, con la produzione di radicali liberi e potrebbe alterare i processi di apoptosi, cioè di morte cellulare programmata. L'esistenza di due isoenzimi della ciclo-ossigenasi ha suggerito ai farmacologi di ricercare farmaci che avessero una azione selettiva sulla Cox2 e nessun effetto sulla Coxl. Tali farmaci, definiti «superaspirine», dovrebbero presentare un potente effetto antiinfiammatorio senza bloccare le funzioni fisiologiche delle prostaglandme; agirebbero, cioè, solo contro l'enzima «cattivo» senza provocare quei fastidiosi effetti collaterali gastrici ed ematologici. Alcuni di questi farmaci, con azione di inibizione reversibile della Cox2, sono già stati ampiamente studiati e, nel maggio di quest'anno, la Food and Drug Administration ha approvato la commercializzazione della prima superaspirina nei pazienti con patologia cardiovascolare. Nel maggio di quest'anno è stata sintetizzata anche la prima superaspirina irreversibile, farmaco che, come l'acido acetilsalicilico, lega in modo definitivo la Cox2. La ricerca, tuttavia, sta scoprendo nuovi meccanismi di azione dei farmaci aspirin-like. Uno studio condotto dai ricercatori del Southwestern Medicai Center dell'Università del Texas e pubblicato recentemente su «Nature» ha individuato un altro meccanismo di azione dell'aspirina. La risposta infiammatoria è associata, a livello intracellulare, all'attivazione di numerosi geni. Tra questi riveste un ruolo di particolare rilievo quello che codifica per una proteina chiamata Fattore Nucleare kappa B (Nf-kB), proteina fondamentale nelle malattie infiammatorie acute e croniche. In condizioni normali questa proteina si trova legata a un'altra proteina, chiamata Inibitore di kappa B (IkB), che ne blocca l'attività. Se non viene bloccata, la proteina Nf-kB entra nel nucleo della cellula e attiva il processo dell'infiammazione. I ricercatori nordamericani hanno dimostrato che l'aspirina blocca i meccanismi responsabili della degradazione della proteina IkB impedendo così all'Nf-kB di entrare nel nucleo. Anche questo nuovo meccanismo di azione deh'aspirina nel controllo dei processi infiammatori potrebbe essere il target terapeutico di nuovi, più specifici farmaci. Per un farmaco che ha cent'anni è iniziata una seconda giovinezza. Lorenzo Pinessi Università di Torino Ha potenti effetti antinfiammatori e frena lo sviluppo dell'Alzheimer Le modificazioni della struttura chimica rendono i nuovi farmaci inibitori delle COX-2 (a destra) più potenti dell'aspirina (a sinistra) Molecola dell'acido acetilsalicilico Molecola della «super-aspirina» Molecola dell'acido acetilsalicilico Molecola della «super-aspirina» Le modificazioni della struttura chimica rendono i nuovi farmaci inibitori delle COX-2 (a destra) più potenti dell'aspirina (a sinistra) La prima confezione di aspirina in compresse

Persone citate: Daniel Beauchamp, Fattore Nucleare, Felix Hoffman, John Vane, Lorenzo Pinessi, Raymond Dubois, Vanderbilt

Luoghi citati: Tennessee, Texas, Torino, Usa