Il Capodanno 1999 ci regala un secondo di una vita in più

Il Capodanno 1999 ci regala un secondo di una vita in più Il Capodanno 1999 ci regala un secondo di una vita in più GL 1999 ci porterà subito un piccolo regalo: un secondo in più. Poco, ma meglio che niente. In Italia il secondo in omaggio andrà inserito il 1° gennaio alle ore 1,59 minuti e 59 secondi. Il giorno di Capodanno durerà quindi 86.401 secondi anziché 86.400. Lo si apprende da un comunicato dell'Istituto Elettrotecnico Nazionale «Galileo Ferraris» di Torino, Settore metrologia di tempo e frequenza. Chi possiede un orologio radiocontrollato non dovrà fare nulla: automaticamente la lancetta o il display si adegueranno. Gli altri, se sono molto pignoli, provvedano manualmente. La decisione di donarci questo virtuale pezzettino di vita è stata presa, come al solito, dall'International Earth Rotation Service, un istituto con sede a Parigi dal quale dipende la misura del tempo in tutti i Paesi del mondo. Per l'Italia sarà appunto il «Galileo Ferraris» a provvedere alla correzione, in quanto da esso dipende il segnale orario ufficiale. Per capire l'origine del secondo-omaggio bisogna ricordare che oggi abbiamo tre «scale di tempo»: il «tempo universale astronomico», determinato in base alla rotazione della Terra rispetto alle stelle; il «tempo universale coordinato», che rispetto al tempo astronomico ha un margine di oscillazione in più o in meno di 9 decimi di secondo; e il «tempo atomico», scandito appunto dagli orologi atomici al cesio 133. I primi orologi atomici al cesio risalgono al 1955. Gli scarti dei migliori orologi campione da laboratorio sono oggi dell'ordine di un secondo su cento milioni di armi. Ma fin dagli Anni 30 si sapeva, grazie agli orologi piezoelettrici al quarzo, che il moto di rotazione della Terra non è del tutto regolare: a parte piccole fluttuazioni più o meno regolari, si nota un co- stante rallentamento dovuto agli attriti delle maree, per cui il giorno tende a durare sempre di più, con un aumento di circa due millesimi di secondo al secolo. Gli orologi atomici confermarono e precisarono questa ten¬ denza della Terra a «perdere giri». Alla fine degli Anni 50 gli scienziati si ritrovarono quindi con un campione di tempo nettamente migliore della rotazione terrestre. Quest'ultima, però, rimane il vero punto di riferimento sia nelle attività pra- tiche (navigazione per mare e per cielo, ad esempio) sia nelle attività scientifiche. Diventa necessario, quindi, adeguare di tanto in tanto il tempo atomico al tempo astronomico (più esattamente, a quello «coordinato», che è, in certo senso, una ver¬ sione del tempo astronomico approssimata per gli usi civili). Per convenzione, nel 1958 tempo atomico e tempo astronomico furono fatti coincidere. Ma da allora la rotazione della Terra ha perso in media un seI condo ogni 15 mesi rispetto al tempo atomico. Il secondo che verrà aggiunto a Capodanno è il trentaduesimo da allora. E poiché stiamo dando uno sguardo al nuovo anno, accenniamo anche ai principali fenomeni astronomici che ci riserva. Il più spettacolare sarà senz'altro l'eclisse totale di Sole che avverrà nella tarda mattinata del prossimo 11 agosto. Riguarderà una striscia d'Europa larga un centinaio di chilometri che attraverserà Inghilterra, Francia, Germania, Austria, giù giù verso la Romania e la Turchia. Per Torino l'eclisse sarà parziale, ma la Luna coprirà pur sempre il 92 per cento del disco solare. Meno vistose delle eclissi sono le occultazioni, cioè il passaggio della Luna davanti a stelle, pianeti e asteroidi. Il 22 marzo da tutta l'Europa potremo assistere all'occultazione della stella di prima grandezza Aldebaran (nella costellazione del Toro). Il 24 aprile succederà la stessa cosa per la stella Regolo, nel Leone, ma il fenomeno sarà visibile soltanto dall'Europa occidentale e meridionale. Fu osservando occultazioni di stelle brillanti come queste che già gli antichi giunsero alla conclusione che la Luna è più vicina dei pianeti e delle stelle. Ma l'osservazione delle occultazioni ancora oggi è utile: serve a conoscere meglio il profilo delle montagne sul bordo della Luna, a precisare l'orbita e la forma degli asteroidi, a scoprire stelle doppie molto strette, a determinare il diametro reale di alcune stelle particolarmente grandi. Chi vuole saperne di più troverà con la rivista «Orione» attualmente in edicola il libretto «Occultazioni» di Salvo De Meis e Jean Meeus: una pubblicazione non solo utile per i dati che riporta ma anche piena di aneddoti e curiosità di storia dell'astronomia. Piero Bianucci Tutto il mondo il 1° gennaio per un istante fermerà le lancette Il nuovo anno porterà all'Europa anche un'eclisse totale di Sole La Terra in ritardo rispetto ai precisissimi orologi atomici al cesio ^htttc^854. Mercoledì ^Dicembre 1998 fe^L,^ _ mail: Mtosdenie@IastarT&ai ——^-..-.^.^ -T a - WTTTirr <f- X 1 Il Capodanno 1999 ci regala un secondo di una vita in più

Persone citate: Galileo Ferraris, Jean Meeus, La Terra, Orione, Piero Bianucci, Salvo De Meis