Le 10 grandi scoperte del '98

Le 10 grandi scoperte del '98 •BILANCIO (PROVVISORIO) m Le 10 grandi scoperte del '98 Ma dobbiamo credere a questa Hit Parade? PRIMA le canzoni, poi i libri, i film, i ristoranti... Da qualche anno anche le scoperte hanno la loro Hit Parade. La redazione di «Science» nel numero del 18 dicembre ha pubblicato le «Top Ten» del 1998, cioè le dieci scoperte che secondo la redazione dovrebbero rendere memorabile l'anno che sta finendo. Sarà anche un gioco, ma la più autorevole rivista scientifica americana lo ha preso molto sul serio, dedicandogli la copertina. I criteri dichiarati con cui la classifica è stata compilata sono due: l'impatto sulle conoscenze scientifiche di base e le implicazioni sul piano sociale. A stare attenti però si intravede anche qualche criterio non confessato: la prospettiva è fortemente americana, le ricerche pubblicate su riviste concorrenti o più specialistiche vengono trascurate e talvolta, in filigrana, traspaiono gli interessi di certe multinazionali. Altri giornali hanno ripreso e glorificato passivamente la classifica di «Science». Qui proviamo invece a riferirne con un po' di senso critico. Secondo «Science» la scoperta dell'anno riguarda la cosmologia: osservando le galassie più lontane e misurandone la velocità di allontanamento, un gruppo di astrofisici nei mesi scorsi ha trovato che non solo l'universo si espande, secondo il modello del Big Bang, ma sta ancora accelerando la propria espansione, in qualsiasi direzione si guardi. Prima di questo annuncio si riteneva che la velocità di espansione, semmai, dovesse diminuire per effetto della forza attrattiva della gravità e ci si domandava se esiste abbastanza materia per fermare in futuro l'espansione e far collassare il cosmo su se stesso: il dilemma non è del tutto risolto ma ormai sembra proprio che l'espansione debba continuare all'infinito: vivremmo in un universo aperto nello spazio e nel tempo, e l'accelerazione esponenziale ora scoperta è a favore di questo scenario. La natura della forza che spinge le galassie ad accelerare la loro fuga è un mistero. Per spiegarla alcuni astrofisici hanno rispolverato la vecchia idea di Einstein della «costante cosmologica», un fattore che contrasterebbe gli effetti della gravità con tanta più efficacia quanto più si osserva l'universo a grande distanza. Einstein, sulla base di dati raccolti negli anni successivi alla pubblicazione della sua idea, ammise poi che la costante cosmologica fu «il più grave errore» della sua vita. Oggi potrebbe dire che fu la sua intuizione più lungimirante. O forse preferirebbe astenersi: gli annunci rivoluzionari in cosmologia sono abbastanza frequenti, ma talvolta le rivoluzioni durano poco. Le altre Top Ten non sono in ordine di importanza: la redazione di «Science» si limita a elencarle (meglio così). Ritmi circadiani: è ben noto che gli organismi viventi seguono ritmi regolati dalla durata del giorno; nel 1998 nuove ricerche hanno stabilito che questi bioritmi si ritrovano dai semplici batteri fino agli animali superiori e che a scandirli sono le stesse proteine anche in specie che l'evoluzione biologica ha separato ormai da 700 milioni di anni. Struttura dei canali del potassio: i biologi sono finalmente riusciti a spiegare come certi messaggi, costituiti da molecole ionizzate e quindi dotate di carica elettrica, riescano ad attraversare la membrana delle cellule nervose passando per specifici microscopici canali. Lotta al cancro: «Science» sottolinea l'importanza di nuovi farmaci come il tamoxifen, il raloxifene e l'heceptin, nonché degli studi sull'influsso degli stili di vita in relazione all'insorgere di tumori. Chimica combinatoria: sag¬ giando centinaia di migliaia di molecole, nel 1998 si sono ottenuti nuovi farmaci, nuovi componenti industriali e catalizzatori per celle a combustibile. Genetica: nel '98 si è completata la mappa dei 19.000 geni del Caenorhabditis elegans, un vermetto lungo un millimetro costituito da appena 959 cellule inclusi 300 neuroni; questo lavoro aiuterà a capire l'evoluzione biologica, lo sviluppo dell'embrione e l'azione di molecole terapeutiche. Nel '98 si sono decifrati anche i genomi di microorganismi patogeni come i clamidya e tinelli della sifilide e tubercolosi. Massa del neutrino: il rive- : latore Super-Kamiokande realizzato in un laboratorio giapponese ha fornito indicazioni secondo le quali il neutrino avrebbe una sia pur minima massa; se confermata, questa scoperta avrebbe importanti conseguenze nella fisica delle particelle elementari e in cosmologia. Biochip: biologia e tecnologia dei microprocessori stanno allenandosi, rendendo possibili chip più potenti al servizio della microelettronica, ma anche aprendo nuove possibilità nello studio del Dna e dell'attività dei geni nelle cellule. Teletrasporto: un esperimento di meccanica quantistica ha indicato la possibilità di modificare a distanza lo stato di una particella, risultato che spianerebbe la via a computer quantistici, molto più potenti dei calcolatori oggi disponibili. Malattie autoimmuni: due diversi gruppi di ricercatori hanno trovato la prima prova di una connessione tra reazioni autoimmunitarie e infezioni come Herpes simplex da virus 1 o malattia di Lyme; questa scoperta promette una migliore comprensione anche di altre malattie di origine autoimmune come il diabete e la sclerosi multipla. Integrazioni? Sarebbe facile. No, piuttosto qualche appuntamento per i lettori: ci risentiamo quando l'accelerazione dell'universo sarà messa in discussione, la massa del neutrino verrà smentita o stimata in modo diverso e il teletrasporto alla Star Trek sarà ridimensionato. Piero Bianucci Le Top Ten della ricerca mondiale indicate da «Science» Tra le discutibili «consacrazioni» la massa dei neutrini e il teletrasporto quantistico In evidenza studi sui bioritmi, cure per i tumori e mappe genetiche Eccola scoperta/ dell'ari no seconde^ ' la rivista ddFAmvriean .\ssociatiotf for Advancement of Scipite: l'universo sta ancora accelerando sulla spinta da Big-Bangjphe fa. * fuggire le galassie Albert Einstein aveva tpòti/^ato qualcosa di simile .con la stia «costante cosmologica» ma poi aveva "definito quell'idea «il più grande errore della mia vita» ♦ Èli ' -X. Uflagàlàistì kspirate e. nel. riquadro a dèstri uh eràri; numero di loritàoissirt?fe gal «ste fotografate cori fi pomo telescopio del VLT. io frumento dell'Osservatone •australe europeo iti c'estrusone sulle Ande •• del Q'e. 3 Cerro Paratia!

Persone citate: Albert Einstein, Einstein, Piero Bianucci