Era lo caro oracolare senza Nostradamus

Era lo caro oracolare senza Nostradamus LA POSTA BN GIOCO Era lo caro oracolare senza Nostradamus "T^TII ho ripensaI ' to. Ci ho riI pensato, nel I i senso che ci Attilio pensato ancora, a ruella storia di leggere a ritroso le frasi e soprattutto i titoli delle trasmissioni televisive. Che la trasmissione della Gialappa's Band Mai dire gol al contrario si legga Log e ridiam merita qualche commento. Non tanto per il log, l'allusione al logaritmo pare poco pertinente: ma quel ridiam suona come una constatazione o almeno un auspicio indubbiamente adeguato a un trasmissione comica. Ecco che si delinea, dunque, una possibile funzione oracolare del gioco di rovesciare parole e nomi. Certo, gli oracoli vanno interpretati. La Sibilla li scriveva su foghe da sistemare, un po' come noi facciamo anagrammi con le tessere dello Scarabeo. L'oracolo di Delfi borbottava, e nel suo eloquio bisognava saper cogliere il messaggio significativo. E del resto, avete mai provato a leggere Nostradamus, anche nel senso normale? Rovesciando Quelli che il calcio, allora, si trova: Oi ciac Uéh cilleuq. In apparenza queste parole mi ricordano una poesia navajo che un'amica mi ha appena mostrato: ma poi a ripeterle come un mantra che non ha bisogno di avere senso per esserci, un nucleo di senso prende forma, nella nebbia fonetica. La parola chiave è ciac, chiara allusione agli applausi che salutano il fortunato programma. Onomatopeico anche Quark, che si rivolta in Krauq, verso di qualche animale della savana. Ma le retroletture possono essere maliziose: altre due trasmissioni dei pomeriggi festivi, Domenica in e Buona Domenica, contengono il loro antidoto: ni a cinemod sembra un invito a frequentare, piuttosto, il grande schermo; e a cinema danoub pare spezzare una lancia a favore della filmografia mitteleuropea (se leggete in danaub il Danubio: ma se fosse d'Anoub? Film sull'antico Egitto, cose da corna e scongiuri?). La retrolettura ha tradizioni diaboliche e Scriv«La pin giLa StTuttvia Mar10To te a osta co» mpa ibri nco 32 26 no dunque non dobbiamo stupirci di qualche scivolata sul maligno. Serenate allude a età neres, mentre la formula Who's oznatsoc oiziruam avrà un sicuro significato esoterico, su cui non ci interroghiamo troppo. Salvo notare che Who's è un importante interrogativo inglese: chi è? quindi, chi è davvero? Striscia la notizia dà luogo a un non facile: Ai zitona laic sirts. Naturalmente potrei aver sbagliato la divisione in parole, che è sempre congetturale, ma la zitona mi sembra indicare una grossa zita, dunque un'imponente donna nubile (le veline), mentre laic sarà lo spirito irriverente del programma. Il riferimento a Nostradamus diventa necessario per interpretare, Paperissima, ovvero A missi repap. Missi donùnici? Papere o Papa re? Sarà un monito a Columbio, frequentatore di tv occidentali e religioni orientali. Più semplici le trasmissioni sportive: Gnis serp è'ibi prò^' gramma con battute velenosette. O tu, nimo, mi set navon sposta il discorso sulle telecronache tennistiche di Galeazzi: nimo è un appellativo severamente limitativo {nimo proprietà in patria, o giù di lì), navon allude alla pronuncia romanesca con cui il simpatico giornalista ci racconta le vicende dei set e dei games. Meno chiaro, come in fondo è giusto, 12 processo di Biscardi. Non so chi o cosa siano i drac, ma so che si sono «bidossati» con un antico partito italiano: I drac si bidosse cor PII (con bell'errore di concordanza, congiuntivo a orecchio, preposizione romanesca). Scusate se mi sono fatto prendere un po' la mano, con questi bifronti televisivi che voi potete riprendere e migliorare nei vostri cenoni. Siamo a fine anno e l'epoca è propizia alle previsioni e agli oroscopi. Non è colpa mia, insomma: a prendermi la mano è stato il grato profetare, Era lo caro oracolare. Stefano Bartezzaghi Scrivete a «La posta in gioco» La Stampa Tuttolibri via Marenco 32 10126 Torino

Persone citate: Biscardi, Galeazzi, Stefano Bartezzaghi

Luoghi citati: Egitto, Torino