AGENDA "99: ABATE PARINI PORTACI IN EUROPA

AGENDA "99: ABATE PARINI PORTACI IN EUROPA Parliamone AGENDA "99: ABATE PARINI PORTACI IN EUROPA TI AGENDA dei Desideri " 1999 di quello che de Vigny definiva «l'operaio in libri» è fittissi- ma. Ve ne trascrivo qui alcuni alla rinfusa. Libro in TV: tutti i nostri occhi sono puntati su Raitre e su Videoteche. La prima dovrebbe decidersi a lanciare un grande programma d'intrattenimento settimanale, in ore umane, in cui con tutti gli strumenti di seduzione possibile, dal Grandattore al premio Nobel, dai filmati agli intermezzi musicali, si persuadessero gli italiani a «Il piacere della lettura». Le seconde, con l'imponente materiale di cui dispongono, potrebbero davvero realizzare la prima «Storia del libro e dell'editoria», dal Cinquecento ad oggi. Caro libri: dalla complessa legge sul libro, ancora in elaborazione, le autorità competenti dovrebbero stralciare al più presto un decreto-legge, che detassasse radicalmente gli insegnanti per tutte le spese documentate che sosterranno in libreria. E' stato giustissimo stanziare quel gruzzolo di miliardi per l'acquisto dei libri scolastici da parte di famiglie non abbienti: questo dovrebbe essere un secondo, piccolo passo concreto per riavvicinare i ragazzi al libro attraverso quel tramite, ancora indispensabile, che sono i loro docenti. Incubo Biblioteca: si fa un gran parlare di volontariato per la cultura: perché non si addestrano tanti laureati in Lettere disoccupati a far da guida ad altrettanti genitori, ai loro coetanei, ad anziani nelle rispettive biblioteche comunali e nazionali, spiegando loro che una biblioteca non è un luogo malfido, né uno spazio aristocraticamente riservato alle persone colte, ma un ambiente aperto a tutti, in cui si può leggere gratuitamente e prendere gratuitamente libri in prestito? Scuola Europa: ci accorgiamo ogni giorno, dai conflitti economici a quelli giuridici, di quanto poco salda e coesa sia nei nostri governanti, e in ciascuno di noi, una matura coscienza europea. La letteraturaromanzo, poesia, teatro può essere un tramite d'eccezionale fascino ad una miglior comprensione dell'Europa. Eppure nei manuali più aperti e fortunati, di cui la nostra scuola dispone, se ne fanno ben magri e frettolosi cenni. Perché, anche in questo caso, le competenti autorità non si fanno promotrici di un progetto «L'Europa delle letterature», rivolto in prima istanza alla scuola? Gli editori, che hanno spesso autori europei di rilievo tra i loro ospiti, lo appoggerebbero: gli organi d'informazione lo asseconderebbero di certo. E, in ultimo, una ricorrenza, anche se vanno così poco di moda. Nel 1999 ricorre il bicentenario della morte di Giuseppe Parini. E' stato tra i primi intellettuali italiani di respiro davvero europeo, tra i primi a credere che la poesia potesse realmente migliorare l'uomo. Se fossi l'assessore Carrubba, farei partire da Milano una grande «rilettura critica» di questo straordinario scrittore. Guido Davico Bonino

Persone citate: Abate, Carrubba, Giuseppe Parini, Guido Davico Bonino

Luoghi citati: Europa, Milano