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LONDRA LONDRA Nelle classifiche dell'anno Pratchett batte Grisham e il gotha dei giallisti I L Sunday Times regala una sintesi dei libri più venduti dell'anno, sui quali vale la pena di soffermarsi per un discorso generale sull'editoria in glese. Innanzitutto, spicca l'assenza del vincitore del Booker Amsterdam, di Ian McEwan (Jonathan Cape e in Ita lia Einaudi), a conferma del fatto che i gusti dei giudici di questo premio di prestigio internazionale non collimano con quelli di un pubblico che preferisce la fantasy comica di Terry Pratchett, pri mo assoluto dell'anno con The Last Continent (L'ultimo continente) e della settimana in corso con Carpe Jugulum, ultimo episodio della serie Discworld pubblicata da Doubleday. Al secondo posto The Street Lawyer (L'avvocato di strada, Cen tury e in Italia Mondadori) con ferma che John Grisham è un autore con un fatturato personale grande come quello di una media casa editrice. Al terzo troviamo l'immancabile romanzo di donne, ovvero Tara Road (Orion), dell'irlandese Maeve Binchy. Se l'è cavata molto bene anche Nick Hornby, il cui About a boy pubblicato da Gollancz (Un ragazzo, nell'edizione Guanda) è quarto, prima ancora che il film prodotto da Robert De Niro lo rilanci. Dei successivi sei titoli, quattro so no thriller, ovvero Rainbow Six di Tom Clancy (M. Joseph), The Eleventh Commandment di Jeffrey Archer (HarperCollins), Point of Origin di Patricia Cor nwell (Little, Brown), e Field of Thirteen di Dick Francis (M. Joseph). A riprova che è il genere che conta in assoluto più lettori.

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