VITA CRUDELE SEI UNA DELIZIA di Guido Ceronetti

VITA CRUDELE SEI UNA DELIZIA VITA CRUDELE SEI UNA DELIZIA // bambino ostrica di Tini Burton NOTTE MALINCONICA DEL BAMBINO OSTRICA e altre storie Tim Burton trad N. Orengo Einaudi pp. 138, L 16.000 L discorso «a chi vanno le favole» e «per chi si fanno» dura da un pezzo. E' sbagliato nel manico, credo. La favola è nata perché è nata e come dono a tutti, da parte di silenziosi. Da quando dati la sua bambinificazione non so, probabilmente da quando il reverendo Dogdson inventò la sua stupefacente narrazione per Alice Liddell, monumento di rigorosa, tollerata pedofilia vittoriana. Ma i fratelli Grimm, filologi e etnologi, non pensavano affatto ai bambini, e Andersen si faceva specchio non di sogni infantili ma del mondo, visibile e invisibile, com'è davvero... A me diedero in lettura il Gulliver a sette-otto anni: posso dire che di questa meraviglia cominciai a maneggiare le chiavi a circa quaranta. Invece Mark Twain lo trovai molto buono verso i dieci, credo, e poi finì tutto; però non è vera favola. Perrault pensava all'infanzia soltanto per terrificarla. Edgar Allan Poe può essere utilissimo in età formativa, consegnato a bambini autenticamente impressionabili, perché può far zampillare delle vocazioni all'occulto, ai regni della morte, agli incontri con le ombre. In poco più di mezz'ora si percorre per intero Morte malinconica del Bambino Ostrica di Tim Burton, ammirandone le illustrazioni e soprattutto la trasposizione in versi italiani di Nico Orengo (Einaudi Tascabili, poche lire, quasi niente in euro). Nico tra filastrocche e favole si muove con agilità ed eleganza di delfino, con costante libertà acquatica, con disinvoltura anfibia: non traduce Burton, lo riscrive, lo rivive, lo ricrea... (Elogio di un vecchio amico della traduzione in versi, nella quale se non si è capaci di ricreare si va nel Limbo, tra i professori). Queste favolette sono, quale più quale meno, tutte crudeli pizzicature. I bambini sono spesso animazioni di spazzatura, rottami animati, bucce avariate in cui il Malvagio Demiurgo introduce sciagurato il néfesh, mediante bombola. Cominciano male e finiscono Un disegno di T m Burton peggio, ma almeno il loro calvario ha termine (se non avranno la disgrazia di rinascere da un'altra lampadina fulminata, in discariche di pianeti altrettanto punitivi del nostro): Mors non est poena. Poena fuit vita. Non si ride. Nei bambini veri la crudeltà è connaturata, spontanea come l'Amanita Falloide (la perdono con la pubertà, ed è una perdita grave: comincia la stagione in cui si diventa indifferenti alla crudeltà, criminali, o uomini amputati di ogni autentica visione del Male, e vittime facili del crimine): chi ha digerito Cappuccetto Rosso e l'orco di Pollicino può anche, chissà, leggendo Tim Burton in questi versi deliziosi, ridere a crepapelle. Guido Ceronetti Un disegno di Tim Burton NOTTE MALINCONICA DEL BAMBINO OSTRICA e altre storie Tim Burton trad N. Orengo Einaudi pp. 138, L 16.000