Capodanno, vince il brindisi in famiglia di A. Tor.

Capodanno, vince il brindisi in famiglia Ma non si bada a spese per la tavola: secondo la Confesercenti sono stati bruciati 2400 miliardi Capodanno, vince il brindisi in famiglia Per un italiano su due cenone tra le mura domestiche ROMA. Un brindisi andrà anche all'Euro, nell'ultimo Capodanno della lira. Cambia la moneta, ma non l'abitudine degli italiani a spendere per il cenone. E anche tanto: in media dalle 120 alle 130 mila lire, o se si vuole tra i 67 e i 103 euro, per cotechino, lenticchie, panettone e spumante per un totale, stima la Confesercenti, di almeno 2400 miliardi di lire, o meglio 1 mihardo 233 milioni di euro. Un calcolo che tiene conto sia dei veglioni fuori casa sia della spesa sostenuta dagli ostinati casalinghi. Categoria, quest'ultima, in crescita rispetto all'anno scorso. Per accogliere il 1999, infatti, più della metà degli italiani ha scelto la propria abitazione: festeggerà il nuovo anno in economia con i familiari o a casa di amici. Cenone a parte, niente spese folli: il 55,5% degli italiani sceglie di «stringere la cinghia», il 2,5% in più rispetto allo scorso anno. Ad indicare le scelte per la notte di San Silvestro è una ricerca dell'Osservatorio di Milano, condotta in 12 metropoli italiane su un campione di oltre 23 mila cittadini intervistati. Ma, se la maggioranza festeggerà in casa e con un occhio al portafogli, c'è anche chi, bando alle tradizioni, il Capodanno ha deciso di non festeggiarlo affatto. Un cittadino su 5 (19,4%), infatti, non vive il passaggio dall'anno vecchio a quello nuovo come un momento di festa. Chi non festeggia, per problemi di bilancio familiare, sono soprattutto pensionati, famiglie monoreddito e residenti nelle regioni meridionali. Starà fuori almeno quattro notti il «vacanziere» di fine anno. E nella maggior parte dei casi (85% secondo ricerche ad hoc) non si muoverà dall'Italia. Sarà ospite di amici e parenti (oltre 68%) o si rifugierà nella «seconda casa». Tra Ir mete preferite la montagna. IA «FUGA» DEI POLÌTICI. La gran par" dei vip della politica ha scelto una vacanza ali estero per inaugurare il 1999. E se Massimo D'Alema ha deciso per un capodanno newyorkese con la famiglia, per gli altri le mete preferite sono il mare dei Caraibi, le nevi delle Alpi e la vecchia Europa. L'unico che coniuga la politica con i festeggiamenti per l'ultimo dell'anno è Fausto Bertinotti che sarà a Cuba. Le isole caraibiche sono state anche la scelta di Silvio Berlusconi e Lamberto Dini. Mentre Francesco Cossiga ha deciso per la meno esotica Costa Azzurra. Capodanno europeo per Gianfranco Fini (a Vienna) e Walter Veltroni (Parigi). In pochi tra i leader politici decidono per un tranquillo capodanno domestico. E' il caso dei presidenti delle Camere. Nicola Mancino sarà a Montefalcione, il suo paese natale in provincia di Avellino. Mentre Luciano Violante non rinuncia alla tradizionale vacanza nella sua casa di Cogne in Valle d'Aosta. IA FESTA DEI VIP. Mari caldi, montagne innevate, feste cittadine: a ciascun vip il suo Capodanno speciale. Mete lontane ed esotiche sono state scelte da Leonardo Pieraccioni che con la fidanzata Samantha De Grenet è già alle Maldive dove potrebbe incontrare Giuseppe Tornatore, anche lui su un atollo indiano. Acque calde, in Giamaica, anche per Monica Bellucci e fidanzato (l'attore Vincent Cassel). Vanno al mare, non quello esotico, ma a Sabaudia un gran numero di invitati nella villa di Giovanni Malagò: tra i tanti, Carlo Verdone, Margherita Buy, Chicco Testa, Carlo Vanzina con la moglie Lisa, Pino Daniele e i press agent Lucherini e PignateUi. Da quest'anno, per i Vip, è di moda anche Napoli: Capodanno sotto il Vesuvio per la coppia Antonio Banderas-Melanie Griffith ma anche per Arnold Schwarzenegger con famiglia. UN POSTO A TAVOLA. Le famiglie della capitale stanno per eguagliare lo slancio di solidarietà di quelle milanesi: a 24 ore dalla chiusura dei centralini dell'ostello Caritas della stazione Termini sono infatti 100 i senzatetto che hanno ricevuto un invito a pranzo nelle case romane per il giorno di Capodanno ma i centralini sono ancora aperti. Il giorno di Natale i meneghini hanno ospitato 120 tra persone sole e in difficoltà. I dati sono resi noti dall'Osservatorio di Milano che ha promosso l'iniziativa «Aggiungi un posto a tavola». I PORTAFORTUNA. Biancheria rossa addio! Al momento del «cin cin» di fine anno soltanto l'l% degli italiani la indosserà per propiziarsi la sorte. Conquistano invece terreno la lingerie ricamata a punto croce (8%), i capelli colorati (il 6% li sfoggerà rosso fuoco) e l'ardito gesto di bruciare il calendario (3%). [a. tor.]