Belgio, nove S. Giuseppe rapiti dalle madri single di F. Man.
Belgio, nove S. Giuseppe rapiti dalle madri single Rivendicano il diritto di procreare da sole Belgio, nove S. Giuseppe rapiti dalle madri single BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Il povero Gesù Bambino di Torino non è solo. A centinaia di chilometri di distanza, probabilmente chiusi in una buia scatola di cartone nascosta in una casa belga, ben nove San Giuseppe aspettano di conoscere la loro sorte. In un Natale segnato dai rapimenti simbolici è toccato anche a loro essere trasformati in ostaggi destinati a pubblicizzare una causa da cui avrebbero preso - si presume - volentieri le distanze. Questa volta, infatti, a prelevare le nove figurine da altrettanti presepi esposti a Deerlijk e Zwevegem, due cittadine del Belgio occidentale, è stata una fantomatica organizzazione di madri «single», dall'improbabile nome di «Associazione delle madri nubili consapevoli». Sono mamme desiderose di replicare, con l'ausilio delle moderne tecnologie di fecondazione, l'esperienza unica di Maria. Sì, perché il peccato di San Giuseppe - se così lo si può chiamare - che gli è costato lo scomodo ruolo di ostaggio, è secondo le misteriose rapitrici proprio quello di essere stato comprimario della sua consorte nell'immacolata concezione. Il concetto lo spiegano in un biglietto lasciato accanto a una delle nove culle orbate della figura paterna: «Maria era una donna indipendente. Terremo i Giuseppe in ostaggio fino a quando le nostre richieste non saranno soddisfatte». Quali richieste? Appunto il diritto all'autodeterminazione delle madri nubili per decidere la nascita di un bambino, la possibilità di ricorrerere all'inseminazione artificiale anche se si è da sole, in pratica il diritto a una moderna «immacolata concezione». Finora, a subire rapimenti di questo genere - ma a fin di bene - erano stati in Belgio solo i profanissimi nani da giardino. Contagiati dal movimento nato nella vicina Francia anche gli attivisti belgi del «Fronte di liberazione dei nani» avevano attuato gesti simbolici, come quello di sistemare, la scorsa primavera, una decina di statuette in una delle piazze principali della città. Ma adesso il gesto sacrilego indignerà di sicuro i credenti e farà scoppiare la polemica, come del resto si augureranno le anonime mamme che hanno scelto la solitudine riproduttiva. Il loro gesto, sostengono, è a difesa di tutte le donne, non solo quelle che scelgono di avere un figlio facendo a meno del padre: «Diciamo basta all'oppressione della donna - recita infatti il comunicato trovato nel presepe - le donne sono qualcosa di più che schiave ed oggetti di desiderio degli uomini». [f. man.]
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