La Rai striglia Boncompagni: decidiamo noi

La Rai striglia Boncompagni: decidiamo noi Richiamo aziendale per il regista di «Crociera», intanto tutti i contratti sono stati sospesi La Rai striglia Boncompagni: decidiamo noi Gianni Boncompagni: «lo non ho tradito» ROMA. Paesaggio di Raidue dopo il naufragio: da una parte il direttore Carlo Freccerò irremovibile nella decisione di abbandonare ai flutti il relitto di «Crociera», dall'altra l'autore Gianni Boncompagni sicuro di una ripresa in tempi brevi del disastroso esperimento. Sullo sfondo l'orizzonte deserto del palazzone di viale Mazzini dove, fino a lunedì 4, giorno di rientro del direttore generale Pier Luigi Celli, la questione «Crociera» non potrà dirsi chiusa. Concetto questo, ribadito ieri sera in un secco comunicato dell'azienda: «In merito alle affermazioni di Boncompagni si precisa che è la Rai a stabilire quali programmi fare o non fare e che non decidono né gli autori né i conduttori». Due per ora le cose certe: la sospensione dei contratti stipulati per realizzare il programma e il nome del film che, domenica prossima, andrà a occupare lo spazio lasciato libero dallo show, «Ciao Julia sono Kevin», con Geena Davis e Michael Keaton Ma le polemiche sollevate dall'ultima creatura di Boncompagni superano ormai i confini della seconda rete e ieri, mentre il Codacons inviava sentiti ringraziamenti alla Rai per la decisione presa, il segretario nazionale del Forum delle Associazioni Familiari Giuseppe Spallone dichiarava: «Il modo migliore di usare la tv è spegnerla. Assistiamo da tempo a una sagra del cattivo gusto e mi meraviglia questo stracciarsi le vesti ora e, come invece, non si riesca a dare vita a un forte associazionismo di spettatori, capaci di alzare la testa e dare una spallata a questo genere di programmi e di personaggi, cambiandoli con altri». Un'idea, questa, sostenuta anche dal Codacons che chiede «una commissione di utenti che contribuisca alla verifica dei programmi e all'emanazione di pareri, non vincolanti per la Rai, ma utili». Il più sereno, il giorno dopo la tempesta, sembra essere proprio l'imputato numero uno, Boncompagni, in vena di lazzi e battute dopo che Freccerò lo ha indicato come il gran traditore e dopo che i critici tv gli hanno cantato in varie forme un de profundis senza appello: «Infortuni così possono succedere - si difende -, al cinema e a teatro, tutti gli anni c'è qualcosa che va male anche se sono stati investiti centinaia di milioni. In tv abbiamo il vantaggio di poter modificare le cose in corsa. Cambierò molto, farò interventi radicali, ho già una buona idea che per scaramanzia non dico, e potrà anche cambiare il titolo». Impermeabile all'accusa di aver riproposto un «Macao» in salsa balneare, Boncompagni sostiene di non aver trovato in «Crociera» «troppa volgarità» e promette che Nancy Brilli d'unica cosa carina della trasmissione» ci sarà ancora nella nuova versione dello show. «Non ho tradito Freccerò - spiega - anche se ha ragione a dire che il programma non andava. Bisogna però tener presente che è sempre più difficile fare programmi, trovare formule nuove. Tutti ci arrampichiamo sugli specchi, alcuni rifanno trasmissioni già collaudate e vanno avanti tranquilli. La nostra non lo era e siamo inciampati». Insomma, neanche un'ombra di contrizione: se Freccerò aveva annunciato l'altra sera che avrebbe passato per penitenza la notte di Capodanno con Boncompagni, l'interessato rilancia: «Se posso scegliere, mi piacerebbe di più ballare un tango con la Herzigova che, in sincerità, preferirei anche a Celli, con tutto il rispetto per il direttore generale». Fulvia Caprara Si allontana l'ipotesi di una ripresa del programma L'autore: è sempre più difficile trovare nuove formule Nella foto qui sopra Gregorio Paoiini. l'inventore di «Target» e di «Ciro» a Mediaset, le voci di corridoio lo indicano come il possibile «erede» di Carlo Freccerò come direttore della seconda rete della Rai Nella foto a destra: Alba Parietti ex conduttrice di «Macao» che ha detto di non essere dispiaciuta per il flop di «Crociera»

Luoghi citati: Macao, Roma