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L'hamburger conteneva topicida Il test a Milano L'hamburger conteneva topicida MILANO. Sono state rilevate tracce di Coumatetralyl, il principio attivo del Racumin, nell'hamburger recapitato per posta lunedì mattina alla redazione milanese dell'agenzia Ansa, insieme a una lettera firmata A.H.L.F. (Animai Human Liberation Frontl-SPQR. Il Racumin è il topicida indicato nella lettera la cui presenza era già stata riscontrata nei panettoni inviati, due settimane fa, alle redazioni dell'Ansa di Firenze e di Bologna. L'esito delle analisi, compiute all'Istituto di Medicina Legale di Milano, è stato confermato dal procuratore aggiunto Ferdinando Pomarici, che si occupa dell'inchiesta. Si tratterebbe di tracce abbastanza modeste, comunque non in grado di provocare, ha spiegato il magistrato, un avvelenamento mortale in una persona. Pomarici ha ribadito la necessità di non dare rilievo alla vicenda per non creare allarmismi nella popolazione. «Il fatto che vi fosse questa traccia di topicida nella polpetta - ha aggiunto il magistrato - non significa nulla e non conferma l'attendibilità dell'annuncio secondo cui altri prodotti alimentari sarebbero stati trattati con sostanze velenose». La positività dell'esame non ha sorpreso gli inquirenti, che si attendevano la presenza del principio attivo del Racumin, se non altro per avvalorare la minaccia contenuta nel messaggio: altri prodotti trattati con lo stesso topicida in diversi supermercati di Milano, Roma e Firenze. Il Racumin è di facile reperibilità sul mercato e aveva trovato notorietà proprio con la vicenda dei panettoni. Il Coumatetralyl è il suo principio attivo. Dopo l'esame svolto ieri con ima gascromatografia con rilevatore alla spettrografia di massa. Franco Lodi, tossicologo dell'Istituto di Medicina Legale, ha confermato di aver accertato la presenza di tracce della sostanza. Lodi ha spiegato che sui topi causa emorragie e morte mentre sui mammiferi di taglia più grossa sembra sia molto meno tossica. Ci vogliono almeno 10-12 grammi di Racumin per creare effetti tossici, comùnque non mortali. In ogni caso una tale quantità sarebbe facilmente identificabile. La presenza di tracce di topicida nell'hamburger non ha mutato l'indirizzo delle indagini, che magistratura e polizia, pur fra le perplessità derivate dal tenore del messaggio allegato, hanno avviato subito dopo essere entrate in possesso del maleodorante plico inviato alla redazione milanese dell'Ansa. Oltre agli esami tossicologici (quello all'Istituto di medicina legale è stato fatto solo su metà del prodotto perchè l'altra metà resta a disposizione per un'eventuale perizia di parte, in caso di identificazione dei responsabili) è in corso un accertamento della polizia scientifica sui resti del plico. Ma al tempo stesso, sul piano preventivo, sono stati avviati controlli alla fonte, avvertendo le tre aziende citate nel messaggio dell'Animai Human Liberation Front. Trattandosi di aziende di prodotti ahmentari, esiste già mi meccanismo permanente di controllo del prodotto, definito «di qualità». Questi controlli sono stati intensificati e, a quanto risulta agli inquirenti, tutto è risultato finora normale. (Ansa]