«Per Nico solo tante promesse» di Fabio Albanese

«Per Nico solo tante promesse» Mario Querulo: quello di mia moglie contro lo Stato è lo sfogo di una mamma, va capita «Per Nico solo tante promesse» // padre: dalle istituzioni finora neanche una lira CATANIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Nessuna paura, non ho paura di nessuno io. Ma quella costituzione di parte civile non ci interessa proprio. Ieri mia moglie ha avuto uno sfogo, noi non sappiamo con certezza quanti di quei killer sono fuori, ma certo non è una bella cosa». Mario Querulo toma a parlare della drammatica vicenda di suo figlio Nico, e della decisione di disinteressarsi completamente del processo ai killer che hanno accecato il suo bambino. Anche lui, come la moglie Grazia Castiglia, ha un volto sofferente e parla con la calma di chi non si attende più nulla dalla vita se non quel miracolo che possa far tornare a vedere il suo Nico. Anche Mario Querulo ha rischiato di perdere la vista. Gerard Stiegler, l'oculista austriaco che tanta parte ha avuto nella vicenda di Nico, gliel'ha ridata, due mesi fa. Signor Querulo, come sta? «Bene, se così si può dire». Deve tornare da Stiegler? «Non per me, per Nico si, in primavera, a marzo o ad aprile. Aspettiamo notizie dal professore». Ieri sua moglie ha detto che vi sentite quasi abbandonati. Che fine ha fatto la gara di solidarietà che si era messa in moto all'indomani del ferimento di Nico? «La gente ci è stata vicino, tanto che abbiamo potuto risolvere qualcosa. Ancora adesso c'è chi manda regali a Nico, anche per le feste di Natale». E le istituzioni? «Mah, quelli di Palermo magari (la Regione siciliana, ndr); ancora non ha fatto niente ma io devo ancora presentare le fatture, lo faro lunedi e il funzionario mi ha assicurato che faranno in fretta. Gli altri, non so dire. Nessuno si è fatto più vivo. Non so più nemmeno chi allora ci ha promesso qualcosa. Dal comune di Catania, comunque, non abbiamo avuto nulla». Vi sentite abbandonati dallo Stato? «No, non ci sentiamo abbandonati. Per quanto riguarda quello che ha detto mia moglie, che tutti i killer sono stati scarcerati, bisogna pensare che è una mamma e queste cose le fanno male». I giudici smentiscono, dicono che solo uno è fuori e che gli altri sono sempre in galera... «Non posso dire che abbiamo visto con i nostri occhi quella gente però a me risulta che due o tre di quei killer sono di nuovo fuori. E quel tizio che passeggia davanti al nostro negozio tutto sommato ci ha fatto un favore, visto che è il pentito che ha raccontato che cosa è successo quel 7 aprile. Ma a me non interessa nulla. Ora qualcuno pensa che sono un mostro perché ho deciso di non costituirmi parte civile, ma a me non interessa un bel nulla. E' una nostra scelta e basta». La gente pensa che lo avete fatto per paura, perché lo Stato non vi tutela... «No, no, io non ho paura di nessuno. Per me non è paura. E' una scelta personale. Io ho scelto la mia vita e questo fa parte delle mie scelte. Per me è inutile costituirmi parte civile. Forse faccio male, non lo so. Ma la ritengo la scelta più opportuna e, ribadisco, non ci sono state minacce né io ho paura di qualcuno. Se poi la gente pensa altre cose, non mi interessa. D'altronde, lo Stato deve fare la sua strada, io faccio quella mia e della mia famiglia». Sperate ancora per Nico? «Dobbiamo continuare a tirare avanti, in mezzo al dolore. Noi ci auguriamo che questi benedetti americani facciano qualcosa, con quei microchip per gli occhi. Già c'è stato un risultato, con quel signore americano che ha visto qualcosa per 45 minuti, segno che Stiegler non è stato un farfallone come hanno detto alcuni medici. E noi abbiamo fiducia in lui, perché quel risultato significa che ci aveva detto delle cose vere». Come passerete il Capodanno? «Come abbiamo passato il Natale». E come? «Con una grande pena nel cuore. Ma faremo di tutto per far fare un buon Capodanno a Nico». Fabio Albanese «La parte civile non ci interessa: non sappiamo quanti di quei killer sono fuori, ma non è una bella cosa» Il piccolo Nico Querulo, quando rientrò a Catania dall'operazione in Austria 1

Persone citate: Gerard Stiegler, Mario Querulo, Nico Querulo, Stiegler

Luoghi citati: Austria, Castiglia, Catania