Boom di pensionati nel '99

Boom di pensionati nel '99 Boom di pensionati nel '99 200 mila lasceranno prima il lavoro ROMA. 1999: nuova fuga verso la pensione di anzianità. Secondo stime della Ragioneria dello Stato saranno oltre 200.000 le persone che il prossimo anno lasceranno anzitempo il lavoro, a partire da quelle rimaste «bloccate» dalla riformaProdi. Grazie alle misure introdotte con la Finanziaria, poi, nel '99 aumenteranno pensioni e assegni sociali, saranno esenti dall'lrpef le maggiorazioni delle pensioni integrate al minimo, sarà «tagliata» la rivalutazione per chi prende più di un assegno. Il '99 sarà pure l'anno del Tfr e della previdenza complementare nel pubblico impiego, mentre sul fronte delle pensioni di invalidità saranno ulteriormente rafforzati i controlli. Gli arretrati su integrazioni al minimo e pensioni di anzianità, infine, potranno essere pagati anche agli eredi. Via libera ai «bloccati». Il 1° gennaio '99 potranno andare in pensione di anzianità sia i lavoratori dipendenti che al 30 settembre '98 hanno compiuto 54 anni di età e maturato 35 anni di contributi (oppure 36 anni di contributi indipen¬ dentemente dall'età) sia i lavoratori autonomi che al 30 giugno '98 hanno maturato 40 anni di anzianità contributiva (con 57 anni e 35 di contributi si potrà andare in pensione dal 1° febbraio). Con l'inizio dell'anno potranno andare in pensione anticipata, ma con i vecchi requisiti della Dini (53 anni più 35), anche gli operai e i «lavoratori precoci». Le altre «finestre» saranno: per i dipendenti quelle di aprile, luglio e ottobre (per le ultime due i requisiti sono 55 anni più 35 di contributi, oppure 37 di contributi, oppure 57 anni di età); per gli autonomi quelle di aprile-maggio, luglio-agosto, novembre-ottobre. Aumentano le pensioni minime. Dal 1° gennaio pensioni sociali e assegni sociali aumentano di 100.000 lire. Le prime avranno un importo mensile di 504.400 lire, i secondi di 615.800 lire. Le pensioni integrate al mimmo aumenteranno tra le 18.000 e le 27.000 lire. Giro di vite sulle rivalutazioni. La novità riguarda chi percepisce più di una pensione. Per effetto della riforma dello scorso anno la riva¬ lutazione dell'1,7% prevista per il '99, sarà applicata al 100% per le pensioni che non superano il doppio del miràmo, al 90% per gli importi tra il doppio e il triplo del miiùmo, al 75% fino a cinque volte il nnnimo, al 30% fino a 8 volte il rnmimo. Arriva il «Tfr» nel pubblico. Per far decollare la previdenza complementare anche nel pubblico (la Finanziaria ha stanziato 200 miliardi per il '99), statali, dipendenti di enti locali ed Asl, dipendenti delle pubbliche amministrazioni che lo vorranno potranno trasformare in Tfr la vecchia indennità di buonuscita o premio di fine servizio. Il fondo per la pensione integrativa sarà alimentato dall'1,5% dello stipendio e da una quota di Tfr da stabilire tra Aran e sindacati. Arretrati agli eredi. Una norma della Finanziaria riconosce il diritto degli eredi di incassare gli arretrati sui trattamenti al minimo e le pensioni di reversibilità dovuti sulla base di due sentenze della Consulta. Falsi invalidi. Sospensione dell'assegno di invalidità a chi non si presenta alle visite mediche.

Persone citate: Aran, Dini

Luoghi citati: Roma