Gas meno caro, multe auto più salate di Raffaello Masci

Gas meno caro, multe auto più salate Tariffe: diminuisce il metano da riscaldamento, per le famiglie altre sorprese in arrivo Gas meno caro, multe auto più salate Per acqua e treni rincari in vista ROMA. Pagheremo tutto, e soprattutto di più. Gli sconti apparsi timidamente nel '98 (benzina, gas, telefono) sono stati solo fugaci abbagli in vista di una «rimodulazione delle tariffe» (si chiama così) che di sgravi ne porterà solo al portafogli: benzina, acqua, immondizia, biglietti ferroviari, pedaggi autostradali e perfino il canone Rai potrebbero infatti lievitare il loro prezzo. Ma affinché la pillola risulti meno amara, è stata saggiamente addolcita da alcune riduzioni prontamente annunciate, come quella del gas metano - per esempio - che costerà, dal mese prossimo, 7,1 lire in meno al metro cubo e farà risparmiare ad ogni famiglia circa 104 mila lire l'anno. Ma ecco il panorama completo dei cambiamenti in corso. Cominciamo con le tariffe in discesa. La bolletta dell'elettricità ci farà grazia di 4 mila lire a bimestre, grazie al meccanismo introdotto dall'autorità garante in base al quale ogni due mesi viene aggiornata la tariffa in ragione del costo della materia prima da cui l'energia si trae (gas e petrolio). Dato che il greggio è in picchiata, la bolletta lo segue con un decremento di 12 lire il chilovattora che per il 50% delle famiglie comporterà un risparmio, per l'appunto, di 104 mila lire l'anno. Anche il mercato del gas va a ramengo, e la relativa bolletta si avvia ad essere meno onerosa: nell'arco del '98 la tariffa è stata ribassata cinque volte per complessive 62 lire al metro cubo. Poiché il consumo medio per famiglia è di 1400 metri cubi l'anno, il risparmio complessivo sarà di circa 87 mila lire. Non si è capito bene, invece, se a conti fatti il telefono co- sterà di meno o di più. L'Authority sulle comunicazioni ha infatti introdotto un «ribilanciamento» delle tariffe, in base al quale le telefonate interurbane scenderanno del 7% e quelle internazionali del 9,6% (per un totale complessivo di 540 miliardi in meno l'anno con un'incidenza di -1% per le famiglie, 3,1% per le piccole e medie imprese e del -6,4 per le grandi imprese). Parallelamente, però, aumenterà il canone fisso: dal primo marzo '99 quello residenziale crescerà di 500 lire al mese e quello affari di 1000 lire. Questo aumento non riguarderà però le fasce deboli dell'utenza (cioè i pensionati al minimo) e chi utilizza poco il telefono (meno di 50 scatti al mese). Certamente invece arriverà una ennesima stangata sulla benzina, la quale è sì scesa sensibilmente come prezzo industriale nel corso del '98 (circa 100 lire rispetto all'anno precedente), ma subirà ora un nuovo e progressivo incremento grazie alla carbon tax, la nuova imposta sui consumi inquinanti attraverso la quale si dovranno finanziare gli sgravi al costo del lavoro e la ricerca in tecnologie pulite. L'impatto di questa operazione sulla benzina prevedere un aumento del prezzo dalle 13 alle 45 lire al litro su base annua. Per quanto riguarda i pedaggi autostradali, invece, c'è da ricordare che nel maggio scorso c'è stato un incremento delle tariffe del 2,3%. il Cipe bloccò però l'operazione fino al marzo successivo, e quindi i nuovi aumenti scatteranno dal primo aprile: la tratta Roma-Milano per esempio - passerà da 47 a 48 mila lire e la Torino-Bari da 83 a 85 mila lire. Le tariffe dell'acqua dipendono molto dalle riserve idriche dei Comuni ed è possibile che in alcuni centri di montagna possano perfino diminuire, ma l'andazzo complessivo va da anni in tutt'altra direzione: + 18,6% nel '96 e +17,5% nel '97, e più 1,34% nel '98. E' verosimile un ulteriore inasprimento delle bollette, specie nelle grandi città. Sempre nell'ambito dei servizi comunali, va segnalato che il prezzo della raccolta dei rifiuti solidi urbani sarà ricalcolato non più in base ai metri quadrati dell'abitazione ma ai chili di spazzatura prodotta. Il risultato dovrebbe essere un aumento tra il 3 e il 5%. Di tutto di più in Rai, anche nel canone: più 3,5% quest'anno rispetto all'anno precedente. E dato che la Finanziaria è stata avara con il servizio pubblico radiotelevisivo, è probabile che nell'arco del '99 ci possa essere un ulteriore aumento. Nulla è deciso, infine, per i treni, ma da tempo le Ferrovie stanno chiedendo di incrementare il costo dei biglietti. Sarà questo l'anno giusto? Raffaello Masci

Luoghi citati: Milano, Roma