Compagnoni, il ritorno è vicino
Compagnoni, il ritorno è vicino SCI Deborah rientrerà sabato nel gigante di Maribor; Magoni nona a Semmering Compagnoni, il ritorno è vicino Runggaldier speranza azzurra nella libera di Bormio BORMIO. Deborah Compagnoni, assente a Semmering per un problema al ginocchio destro, ha definito i programmi per il ritorno in tempi brevi alle gare di Coppa: oggi fisioterapia e riposo, domani allenamento in gigante, giovedì trasferta a Maribor. «Probabilmente ha detto Deborah scherzando farò Capodanno in macchina». Nuovo allenamento a Maribor il 1° gennaio e presenza in gara il 2 nel gigante. «Al 90 per cento, vista la situazione attuale - ha spiegato la campionessa azzurra - parteciperò al gigante di Maribor. Avrò pochissimo allenamento alle spalle ma è successo lo stesso già in passato. Mi sento comunque tranquilla e fiduciosa. Non è poi escluso che domenica possa anche gareggiare in slalom. Ma solo se avrò fatto una buona prova di gigante, se mi sentirò bene, se la pista non sarà troppo gelata e se potrò usare la gara come un buon allenamento». Insomma, Deborah fra i pali stretti non intende correre inutili rischi. Questi dunque i programmi, sperando che il ginocchio non faccia di nuovo le bizze. Ma Deborah ha anche parlato di doping. «Nello sci tra le donne non vedo muscolature gigantesche. Però non si può andare avanti con i sospetti e le illazioni. Ci vogliono controlli seri e nessuno ci ha spiegato perchè ancora non si fanno». Controlli «seri» per Deborah significano verifiche regolari non solo delle urine ma anche del sangue, cosa che adesso nel circuito di Coppa del Mondo non succede. Si controllano solo le urine e molto saltuariamente. «Questi controlli dovrebbero poi essere fatti anche tra i più giovani, quando si comincia a praticare lo sport che è una cosa bella solo se fatta regolarmente». UBERA A BORMIO. Dominio austriaco nelle prove di ieri, con Herminator Maier che ha preceduto i compagni di squadra Trinkl, Greber ed Eberharter. Solo 17° Peter Runggaldier, che tuttavia ha dato l'impressione di non forzare. Il gardenese, unico azzurro che può far sperare qualche risultato positivo nella discesa di oggi, ha già chiari i passaggi chiave di questa difficile pista. Peter proprio oggi compie 30 anni e intende farsi un bel regalo. Pessimista invece Kristian Ghedina che non ama questa pista dove la visibilità è scarsa e i continui passaggi tra zone al sole e m ombra gli danno fastidio. «Non vedere il fondo mi rende insicuro ha spiegato Ghedina - e parto già svantaggiato. Inoltre la visibilità pessima mi impedisce di forzare». CRETIER DENUNCIA. Jean-Luc Cretier denuncerà per danni gli organizzatori della libera di Valgardena. Il francese, olimpionico di discesa a Nagano, ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro e una frattura alla mano in una caduta durante la libera del 19 dicembre in Valgardena. Sarà operato il 13 gennaio dal prof. Pierre Chambat a Lione. Agli orga¬ nizzatori italiani e alla Fis Cretier rimprovera la mancanza di protezioni e la scarsità di precauzioni dopo l'incidente. MAGONI NONA. L'americana Kristina Koznick ha vinto lo slalom notturno di Semmering davanti alla svizzera Roten e alla svedese Wiberg. Buona prova di Lara Magoni, in crescita dopo un avvio di stagione poco brillante. Lara è giunta 9a dopo il 14° posto nella prima manche. Elisabetta Biavaschi, unica azzurra a qualificarsi (18a) ha inforcato nella 2a manche. Classifica: 1. Koznick (Usa) l'40"49; 2. Roten (Svi) a 84 centesimi; 3. Wiberg (Sve) a 88. Coppa del Mondo: 1. Meissnitzer (Aut) 891; 2. Erti (Ger) 566; 3. Goetschl (Aut) 485.
Luoghi citati: Bormio, Lione, Semmering Compagnoni, Usa
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