Olivetti e Mediobanca super

Olivetti e Mediobanca super .i.M.àLJ.j.M^^jJ.il Olivetti e Mediobanca super MILANO H NCURANTE delle vacanze e delia tradiH zione che vuole le ultime sedute dell'anno poco attive, piazza Affari ha ritrovato ieri un grande sprint, chiudendo la seduta con un progresso del 2,84% del Mibtel, tornato ai massimi di fine agosto, e scambi che sfiorano i 2200 miliardi. E questo nonostante una certa latitanza dei fondi e dei grandi investitori istituzionali, impegnati a adeguare le proprie strutture informatiche all'appuntamento del 4 gennaio con la nuova moneta europea. A far girare il mercato, infatti, sono stati i borsini e i privati. Molte del resto le premesse per questo ottimismo di fine anno, dal recente taglio del Tus al 3% all'andamento positivo delle piazze europee, dalle attese, non smentite, di un'altra giornata al rialzo per Wall Street, alla galvanizzante partenza dell'Euro. Noncurante dei segnali non incoraggianti dell'Asia, dove Hong Kong, Tokyo e Pechino avevano chiuso in ribasso, i listini europei, da Francoforte a Zurigo, a Parigi, hanno aperto tutti su un ottimo tono, e Milano si è sintonizzata con un primo rialzo superiore all' 1 % che, a metà mattina, era già salito a sfiorare il 2%. Molti i temi importanti della riunione, a testimonianza di una volontà di chiudere il 1998 già preparati a ripartire alla grande nel 1999. Sebbene sulle proiezioni per l'Anno Nuovo nessuno si arrischi a profezie troppo precise, e anzi la maggior parte degli operatori preferisca mantenersi prudente. L'avvio dell'Euro è senza dubbio un piccolo (o grande) salto nel buio, il buonsenso consiglia cautela. Ma la cautela non è stata ieri di casa a piazza Affari, lanciata fin dalle prime battute alla ricerca di temi nuovi. Il primo, il più billante, ha riguardato Mediobanca, al centro di una incessante richiesa e sospesa addirittura per eccesso di rialzo. Il titolo dell'istituto di via Filodrammatici ha chiuso con un progresso dell'8.30%. Rastrellamento o semplici voci di buoni risultati semestrali alla luce dello scostamento dell'azione rispetto alla valutazione in Borsa delle sue partecipazioni? Prematuro capirlo. Altro polo di attrazione i titoli elettrici, tutti molto ricercati, da Edison a Aem, entrambe in rialzo di oltre il 7%. Sempre su di giri Olivetti, che tocca nuovi massimi a quota 5.580 lire (+7,29%) mentre, sulla spinta dell'accordo con Rupert Murdoch per Stream, continua la marcia di Telecom, che sale del 3,19% trascinando la controllata Tim (+4,19%). Bene anche Compari e Montedison, Fiat e Eni e, tra i bancari, San Paolo-Imi e Bnl. Molti i valori sospesi, tutti per eccesso di rialzo, tra cui le Olivetti privilegio e le Pirelli &C, salite dell'8,19%. Chiusura positiva per le altre piazze Europee, con Francoforte che, trainata da alcuni titoli industriali tra cui Daimler e Bmw, guadagna 1*1,24% superando quota 5000. Più tranquilla Zurigo che, sulla scia di Noew York, chiude in bellezza con uno scatto dell' 1,32%. Meno brillante Parigi che, complice il clima vancanziero, termina sostanzialmente invariata (+0,02%). Il titolo Daimler-Chrysler, grazie alle previsioni di un significativo aumento degli utili 1998 e di un balzo del 13% delle vendite congiunte dei due gruppi, va forte anche a Wall Street. A metà seduta, grazie anche ai valori legati a Internet, il Dow Jones si mantiene in rialzo. [r. m.J

Persone citate: Rupert Murdoch