Allarme squalo bianco Immersioni vietate nel mare di Piombino di Chiara Carenini

Allarme squalo bianco Immersioni vietate nel mare di Piombino I verdi: ma non fategli del male Allarme squalo bianco Immersioni vietate nel mare di Piombino LIVORNO. Giù le mani da «Natale». Natale è lui, uno squalo bianco di sette metri che negli ultimi due giorni è diventato la star di Piombino. Apparso per un attimo a due pescatori nello specchio di mare davanti a Piombino, adesso si nega alla vista del personale della capitaneria di porto. Forse se ne è andato dietro ai tonnetti che in questo periodo scorrazzano per il Mar Tirreno, dopo una breve sosta per «annusare» le onde elettromagnetiche emanate dai cavi subacquei della Enel. Lo cerca il comandante della capitaneria piombinese Nerio Busdraghi, e cerca di tenere lontano chi vuol disturbare Natale, chi lo vuol vedere, chi magari lo vorrebbe ferire. Natale - «ma lo battezzeremo appena riusciamo ad avvistarlo» dice scherzando Busdraghi - non ama la gente. Come dice Fulco Pratesi, Natale sa che «il peggior nemico dello squalo è l'uomo» non viceversa. E adesso nel mare di Piombino a cercare Natale ci sono motovedette e pescherecci, c'è gente sulla spiaggia che aguzza gli occhi per vedere una pinna. Ma c'è anche im'ordinanza, firmata proprio ieri da Busdraghi, con la quale si impedisce qualsiasi tipo di attività sportiva e non nel mare davanti a Piombino. Natale potrebbe non gradire. E poi il ricordo di dieci anni fa è ancora vivo. Dieci anni fa, proprio nel mare di Piombino, il sub Luciano Costanzo, secondo quanto raccontarono figlio e un amico, venne inghiottito da uno squalo bianco, padrone del mare come si sa e in quel caso sofisticato divoratore di uomini tanto che sputò bombole e pesi del sub allineando poi, sul fondo, le due pinne. Natale però due giorni fa cacciava solo i tonnetti. Quando Gabriele Guarguaglini e Roberto Cheli, pescatori di professione, l'hanno visto, hanno aspettato che la grande sagoma sfilasse sotto la chiglia del pescherie cio e poi l'hanno fotografato. E dalla pinna, gli specialisti dell'istituto di biologia marina di Piombino hanno sentenziato: un bestione, sei-sette metri, senz'altro un carcharodon charcharis. Come dire, uno squalo bianco. Scappa, Natale, che ti cercano. E non tutti sono come Busdraghi che vuole solo vederti ed evitare che gli uomini ti disturbino (per poi pagarne conseguenze salate). C'è anche chi ti vorrebbe vedere, e magari toccare, da morto. Perché sette metri di squalo bianco si toccano solo da morto. ((Allontanatelo, non fategli del male», dice Annamaria Procacci dei Verdi, mentre il Wwf ricorda che per cento milioni di squali uccisi solo dieci uomini vengono attaccati dallo squalo. Scappa Natale, che è meglio. E con tutto probabilità. Natale è già scappato: dopo «l'annusata» alle onde elettromagnetiche dell'Enel, lo squalo se n'è andato via di corsa dietro ai tonnetti. Chiara Carenini

Persone citate: Annamaria Procacci, Busdraghi, Fulco Pratesi, Gabriele Guarguaglini, Luciano Costanzo, Nerio Busdraghi, Roberto Cheli, Verdi

Luoghi citati: Livorno, Piombino