I cento modi per sopravvivere alla tv

I cento modi per sopravvivere alla tv Le ultime stravaganti invenzioni di ascoltatori che resistono I cento modi per sopravvivere alla tv LA lotta annata contro la cialtroneria televisionaria è uscita dalla clandestinità. Mario Sammarughi, fotografo-artista romano, si inventa il tasto Blind, che permette di oscurare temporaneamente l'immagine mantenendo l'audio. Giovanni Piazzo, sempre un romano, ha costruito e brevettato lo Slapstik. Simile ai vecchi videogiochi, è una scatoletta da applicare al televisore collegata via ultrarosso a una pistola giocattolo. Si possono sparare raggi smaterializzanti che amputano e decapitano i personaggi in video, contro i quali è pure possibile lanciare mattoni virtuali e rombi spaziali. L'inventore precisa che il bello è videoregistrare l'ecatombe e rivederla assieme alla famiglia. E chissà cosa sarebbe successo l'altra sera con Nancy Brilli e la «Crociera» di Boncompagni. La stessa filosofia ispira il Radikal Zapping, videogioco estremo del creativo toscano Andrea Bigiarini. Permette di fucilare realisticamente noti personaggi cinetelevisivi, se colpiti si trasformano in fantasmi urlanti. Ne ha parlato la radio e il sito che l'ospitava è tracollato in poche ore. A Treviso il pubblicitario Raffaele Boccia propone l'appareccliio No audience. Una sorta di Auditel al contrario che consente di «terminare» i personaggi cliccando sul video del televisore e certificando agli inserzionisti l'indice di sgradimento. Ultima in ordine di tempo è l'iniziativa deducibile dal kit del: piccolo fai da te del vudù che, grazie alla Mondadori, molti avranno trovato sotto l'albero. Un pupazzetto, da trafiggere con spilloni e un manuale per vari usi molesti. Come arma anti televisiva ci assicurano che possa far volare parrucchini come quello di Baudo, provocare papere anche a conduttori super sperimentati come Mike Bongiorno e far stramazzare al suolo. Alla luce di recenti telecoliche (Tullio Solenghi) e svenimenti in diretta (Heather Parisi), molti ora aspetteranno la prima rivendicazione. Gianluca Nlcolettl

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