Un video hard scandalizza Cortina

Un video hard scandalizza Cortina Il denunciato è il portiere di uno stabile: 150 le donne ritratte, alcune violentate Un video hard scandalizza Cortina Altri nel mirino per la dodicenne coinvolta nei provini CORTINA D'AMPEZZO. Potrebbero estendersi ad altre persone le indagini del commissariato di Cortina su video hard girati, all'insaputa delle circa 150 donne interessate, dal portiere di un residence del capoluogo ampezzano. L'uomo - un quarantanovenne di origine pugliese residente da vari anni a Cortina, padre di un bambino e separato dalla moglie - è infatti accusato anche di ricettazione per il possesso di alcuni altri materiali - fornitigli da persone su cui vige però il riserbo degli investigatori - che ritrarrebbero minori. E alcune minorenni - fra cui una bambina di appena dodici anni - sarebbero del resto state oggetto anche delle attenzioni del portiere, denunciato a piede libero per violenza privata e sessuale, interferenza illecita nella vita privata e diffusione di spettacoli e pubbli¬ cazioni oscene. L'uomo, noto per la sua attività di artista e fotografo, avrebbe per circa dieci anni attratto nel suo laboratorio donne e ragazze della zona, ma anche turiste e straniere, offrendo loro la possibilità di realizzare servizi fotografici mirati a «provini» da proporre nel mondo della moda e dello spettacolo. In moltissime ci sono cascate, attirate dal sogno di una vita diversa. Alcune di loro sarebbero però state indotte a compiere anche atti di natura sessuale, subendo talvolta - secondo le ipotesi investigative - anche forme di violenza e coercizione. Limitati nel numero, e non necessariamente finalizzati a rapporti carnali, sarebbero tuttavia i casi di violenza sessuale contestati. Una quarantina sarebbero finora le querele sporte dalle donne coinvolte nella vicenda, e che si sarebbero decise a denunciare l'accaduto solo ad indagini avviate e dopo essere state informate dalla polizia dell'esistenza dei materiali filmati che le riguardavano. A Cortina - in questi giorni affollata di vip e dove la vicenda è ormai argomento principe delle chiacchiere nelle strade sono in molti a chiedersi come mai la vicenda abbia potuto svolgersi inosservata per così lungo tempo, anche se alcune voci negli ultimi tempi avevano cominciato a circolare, e proprio queste hanno dato avvio alle indagini. Cauto nel valutare gli eventi si dimostra comunque il sindaco Paolo Franceschi, che attende di avere elementi più certi dalle indagini e che si mostra preoccupato soprattutto dall'ipotesi di un coinvolgimento di minori. «Esecrabile e da stigmatizzare sottolinea inoltre Franceschi - la violazione della privacy». Stupito per avere appreso della vicenda solo dalla stampa è il decano di Cortina, monsignor Renato De Vido, che si dice anche preoccupato della valenza morale dell'accaduto, e soprattutto dei suoi possibili effetti sulla vita delle famiglie. «Se ci sono già tensioni e sospetti - osserva monsignor De Vido - queste notizie po¬ trebbero aggravarli». E questo, c'è da scommetterlo, è probabilmente anche il timore di molte delle donne che in passato hanno avuto a che fare con quel portiere. Le indagini sono condotte dal pm della pretura circondariale Roberta Gallego e dalla dottoressa Manuela De Bernardin, del commissariato di Cortina. [r. cri.] Una panoramica di Cortina d'Ampezzo, ora teatro di uno scandalo a luci rosse

Persone citate: De Vido, Franceschi, Manuela De Bernardin, Paolo Franceschi, Renato De Vido, Roberta Gallego

Luoghi citati: Ampezzo, Cortina