Gibson, con «X-Files» ai confini della realtà

Gibson, con «X-Files» ai confini della realtà Su Italia 1, alle 21,30, in onda una puntata cult per Scully e Mulder: «Intelligenza artificiale» Gibson, con «X-Files» ai confini della realtà 7/padre del cyberpunkfirma un episodio con Chris Carter ROMA. Si può amare per sempre? Si possono donare cuore e mente alla persona amata? C'è chi pensa di sì, naturalmente su Internet, il pianeta artificiale, il nostro mondo virtuale in cui tutti ormai navigano provando le «emozioni» più intense. In questo mondo può accadere che il visionario William Gibson (padre del movimento cyberpunk) incontri Chris Carter (padre della serie più geniale dell'ultimo decennio) e ne nasca qualcosa di totalmente insolito, frutto di «Intelligenza Artificiale», episodio cult di «X Files» in onda questa sera alle 21,30 su Italia 1. Quel che accade è una visione apocalittica del futuro che ci attende. Il Duemila e dietro l'angolo, ciò che si può immaginare è ormai «il presente», anche se agli occhi di ignari telespettatori tutto questo può sembrare inverosimile. «Intelligenza Artificiale» è la realtà virtuale di oggi, uno di quegli episodi che tolgono il sonno se ci si ferma a riflettere. Riflettere, per esempio, su un argomento che ap- I passiona non soltanto i maghi del virtuale, ma gli stessi scienziati che scrutano nei misteri neurologici del cervello. Può l'intelligenza artificiale sostituirsi a quella umana? E all'amore, ai sentimenti, che succederà? La programmazione potrà sostituirsi a quei sentimenti cui tutti noi siamo abituati? «X Files» va in onda proprio per affascinarci con le sue risposte; un vero «giallo» che imporrebbe, per risolvere gli enigmi la presenza di «007» del futuro. Ma vediamo, senza svelare il «giallo», qualche dettaglio. Donald Gelman (Patrick Keating) è ucciso in una sparatoria. Sembra un omicidio senza un movente, ma non è così: Mulder riconosce nell'ucciso un vecchio utopista, uno degli inventori del software di Internet, sparito dalla circolazione e fatto fuori perché in contrasto con i suoi vecchi amici militaristi. Nel suo personal computer l'ucciso nascondeva la traccia che porterà ad una visione apocalittica del futuro. Proprio per questo Mulder sottrae il computer a fianco del corpo senza vita. Nel cuore di questo «palmtop» c'è un ed che suona una vecchia melodia dei «Platters», ma che ad un accurato controllo si rivela un ed rom con un programma criptato. Si scopre così che Gelman aveva dato vita ad una serie di virus in grado di pensare, crescere e moltiplicarsi in rete in modo autonomo. Qualcosa però va storto e cominciano i guai. Per annullarli Mulder cerca la complicità della lunare Invisigoth e di Scully, ma resterà imprigionato dalla macchina in preda a visioni terrificanti. Le fanciulle cercano l'amore. La prima vuole fondersi con l'uomo che ama per passare ad altra vita; la seconda vuole l'uomo per sé nel mondo reale. In futuro sarà l'amore il motore dell'universo? Il fantacult di Carter possiede mia serie di citazioni: Invisigoth è una replicante di Daryl Hannah del film «Biade Runnera di Ridley Scott; Mulder è degno dell'universo visionario del «Twin Peaks» di Lynch; così come in «Videodroine» di Cronenberg le fantasie di ognuno vengono vissute non on-line ma dentro 0 computer. [ai-. ca.J Gillian Anderson e David Duchovny

Luoghi citati: Italia, Roma