Tokyo vara una finanziaria da 1 milione di miliardi di V. Cor.

Tokyo vara una finanziaria da 1 milione di miliardi MISURE ANU-RECESSIONE La manovra costerà al Giappone uno sforzo enorme, che forse però non basterà a rilanciare l'economia Tokyo vara una finanziaria da 1 milione di miliardi Disoccupazione al record storico, produzione peggio del previsto ROMA. Per far uscire l'economia giapponese dalla fase di recessione in cui è impantanata il governo di Tokyo ha dato via libera ad una finanziaria da 81.860 miliardi di yen, pari all'astronomica cifra di 1 milione 163 mila miliardi di lire. Il pacchetto di provvedimenti per l'anno fiscale che comincerà nell'aprile 1999 contiene misure anticrisi il cui costo risulterà altissimo, a partire dall'emissione di titoli di Stato per 31 mila miliardi di yen, pari al 38 per cento delle entrate erariali, che faranno salire a 71 mila miliardi di yen l'importo annuale delle emissioni di titoli pubblici. Uno sforzo poderoso, giudicato però insufficiente da molti osservatori che prevedono la necessità di un nuovo intervento del governo sul bilancio dello Stato. In particolare gli analisti guardano allarmati alla seconda metà del prossimo anno fiscale, periodo in cui, pronosticano, la spesa per i lavori pubblici diminuirà e non sarà più sufficiente a bilanciare il calo della domanda interna. Ma il ministero delle finanze di Tokyo smentisce l'eventualità di una manovra correttiva per il '99, l'effetto di questa dichiarazione non è però confortante, visto che il titolare del dicastero, Kiichi Miyazawa, spiega: non pensiamo ad una Finanziaria-bis perchè non c'è lo spazio per farla. E secondo le stime del ministro con il provvedimento appena varato, il rapporto tra disavanzo senza le spese per la pre¬ videnza e prodotto interno lordo si assesterà sul 9,2 per cento, mentre il debito pubblico salirà a 600 mila miliardi di yen, pari al 121 per cento del PiL-Intanto dalle rilevazioni su occupazione e produzione continuano a venire cifre tali da non dare al barometro dell'economia nipponica immediate possibilità di risalite. A novembre, avverte il ministero del Lavoro, la disoccupazione giapponese ha toccato un nuovo record assoluto dal 1953, anno in cui iniziarono le rilevazioni: ad essere senza lavoro è il 4,4 per cento della popolazione, mentre ad ottobre la percentuale era del 4,3. In termini di cifre assolute, a novembre, i giapponesi disoccupati erano 2 milioni e 910 mila, ben il 28 per cento in più rispetto allo stesso mese del 1997; parallelamente il numero degli occupati è sceso per il decimo mese di fila, toccando quota 64 milioni 810 mila. Ora, con il pacchetto di finanziamenti governativi, l'obiettivo annunciato dal ministro del lavoro è quello di creare un milione di posti, fatto urgentissimo, visto che le condizioni del mercato dell'occupazione stanno diventando sempre più severe. E altre cattive notizie vengono dal dat della produzione industriale, che, a novembre, è scesa del 2 per cento rispetto ad ottobre: un risultato peggiore del previsto, dato che le previsioni non davano una diminuzione oltre l'I,5 e che, proprio ad ottobre, c'era già stato un calo dell' 1,1 per cento. [v. cor.]

Persone citate: Kiichi Miyazawa

Luoghi citati: Giappone, Roma, Tokyo