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«Spiavano» i conti di Del Piero Il computer ha «svelato» l'ingiustificata curiosità. Analogo provvedimento per altri otto dipendenti «Spiavano» i conti di Del Piero Biella, sospesi due impiegati della banca Sella BIELLA. «Spiavano» il conto-stipendio di Alex Del Piero e di Pippo Inzaghi: un codice battuto sulla tastiera ed ecco apparire in video i dati top secret. Ma la curiosità (e forse anche una parola di troppo nell'ambiente di lavoro), è costata cara a due dipendenti di Banca Sella: sospensione per aver violato la riservatezza, principio su cui si regge ogni banca. Ma l'indagine interna ha fatto scoprire altre «tracce» informatiche: qualcuno aveva curiosato nei conti dei funzionari. E per altri otto impiegati è scattata la censura. La banca biellese è gelosa custode di molti depositi «vip». Tra i nomi celebri anche i giocatori della Juventus che ha stretto un accordo commerciale con la Sella. Accordo che prevede tra l'altro l'accredito degli stipendi dei giocatori. Come Del Piero e Inzaghi. In questo caso la notorietà dei due clienti ha mandato in frantumi l'indifferenza professionale che, normalmente, raffredda l'interesse verso i depositi di clienti che, nel Biellese, portano i nomi dei grandi lanifici. Non si resiste invece alla blasonata Juventus. Il tarlo della curiosità scava nella coscienza professionale, le dita digitano sulla tastiera il codice proibito e il segreto si svela sul video del terminale. Pochi secondi e tutto è inghiottito nella memoria del com- puter centrale. Che però ha registrato quel passaggio. Il culto della riservatezza è caposaldo in Banca Sella ed ha radici profonde che risalgono alla fondazione dell'istituto e che rispecchia la riservatezza di una popolazione. Più la banca tutela il cliente, più il cliente acquista fiducia nel servizio che gli viene offerto. Passano gli anni, ma i principi restano e Sella è particolarmente severa con chi trasgredisce. Così periodicamente l'istituto avvia tutta una serie di controlli a campione, attingendo alla memoria del computer centrale che è in grado di ricostruire i percorsi in rete sulle operazioni di conto. E se i depositi sono intestati a personaggi «vip» si aprono due possibilità: il dipendente dimostra la legittimità della lettura del conto e allora è «assolto», al contrario se la lettura non ò giustificata scatta un provvedimento disciplinare. Come è appunto avvenuto nei confronti di due impiegati, mentre altri otto se la sono cavata con una censura. Il richiamo alla riservatezza è stato violato anche per i conti intestati ai funzionari dell'istituto di credito. Una provocazione che può trovare spiegazione nel duro scontro in atto tra sindacato e azienda per il rinnovo del contratto. I fatti risalgono alla primavera scorsa e sono ormai superati. Non lo è invece il confronto aspro con le organizzazioni di categoria che hanno lanciato una nuova offensiva contro la banca: una serie di astensioni dal lavoro dal 31 dicembre. Daniele Cabras — Alessandro Del Piero, capitano infortunato della Juventus. Come tutti i giocatori della Juventus, ha un conto al Banco Sella di Biella