Cortina snobba Folgaria «Il mito bianco siamo noi»

Cortina snobba Folgaria «Il mito bianco siamo noi» La stagione viaggia verso l'esaurito sebbene i prezzi siano superiori del 30% rispetto ad altre stazioni Cortina snobba Folgaria «Il mito bianco siamo noi» CORTINA. La trentina Folgaria ha avuto dal Touring Club lo scettro di miglior stazione sciistica d'Italia, ma la veneta Cortina non se ne accorge neanche. La sua rivale riconosciuta è solo Saint Moritz. Superbia? Forse, ma anche la consapevolezza di essere un esemplare unico, che le consente di essere la più cara d'Italia, con prezzi superiori alle altre capitali della neve di almeno il 30 per cento. La stagione invernale viaggia sull'esaurito, per Natale sono arrivati 40 mila ospiti. Ci sono attori, industriali, politici, stelle, star e paparazzi appostati dappertutto. E il nome di Cortina quest'anno vola anche sugli sci di Kristian Ghedina, il fuoriclasse che ha conquistato la prima vittoria italiana nella Coppa del Mondo nell'inquieta era del dopo Tomba. Il mito della vecchia signora delle Dolomiti è un po' appannato ma resiste. «Siamo nati prima, e qualche acciacco è inevitabile ma il bel mondo non diserta» commenta il presidente della Apt delle Dolomiti venete Santino Galbiati, l'albergatore che ha escogitato la polizza assicurativa «se piove non paghi» per garantire la vacanza anche col maltempo. GLI IMPIANTI. Si arriva a Cortina d'Ampezzo lasciando l'autostrada A27 a Longarone e dopo 60 km di strada statale. Trentasei impianti di risalita (in questi giorni ne sono aperti 23, grazie ai cannoni sparaneve) e 21 km di piste nei comprensori della Tofana-Pocol, Cristallo, Faloria, FalzaregoCinque Torri. Cortina, a quota 1220, offre piste da 1300 metri fino a 2900. Gli impianti sono stati rinnovati negli anni, quasi tutti sono ormai a quattro posti. La spruzzata di neve tra domenica e lunedì scorso - 5 centimetri a fondovalle, di più in quota '- ha imbiancato i prati e ricoperto il manto artificiale sparato nei giorni del grande freddo. «E sulle nostre piste non si fa mai la coda» assicura Galbiati. Si può fare discesa, fondo, sci alpino e bob, correre in motoslitta e farsi trascinare romanticamente dai cavalli. I SEGRETI DEL SUCCESSO. Cortina è un must, per sciare ma anche e soprattutto per guardare chi c'è e farsi vedere. «Il mito non si cancella e non si costruisce in due giorni - dice Santino Galbiati possiamo contare su un paesaggio tra i più belli del mondo e su un pubblico invidiabile. Anche negli anni scarsi, meno blasonati, abbiamo sempre segnato un +1 o -2 per cento nelle presenze». Certo, Cortina in alta stagione non è alla portata di tutte le tasche, ma in gennaio i prezzi scendono. E si può tentare di trovare una sistemazione nei vicini San Vito di Cadore, Borea e Auronzo a tariffe meno proibitive. IL TRAFFICO. Cortina (5800 abitanti) da Natale all'Epifania diventa una metropoli con 40 mila persone. Gli hotel offrono 2800 posti letto, a cui si aggiungono quelli degli appartamenti per un totale di 6000 posti. E' difficile trovare un tavolo al ristorante e nei locali di punta, all'ora dell'aperitivo, non si riesce a muoversi. Le strade sono regolarmente intasate di auto e fuoristrada. NEVE E AMORE. Quest'anno per non lasciarsi sfuggire nessun potenziale cliente Cortina si è inventata la «settimana dell'amore» strizzando l'occhio a chi vuole mantenersi giovane: un check up completo all'ospedale Codivilla per signori tra i 50 e i 70 anni che vogliono sapere se possono ancora venire in montagna, per sciare e divertirsi». Il tutto al costo di un normale ticket sanitario. LE PROPOSTE. Immancabile fiaccolata la sera del 30 dicembre. Gli allievi delle scuole di sci scendono dal Socrepes con le torce accese, all'arrivo brulé bollente per tutti. Concerti durante il periodo natalizio a Cortina e dintorni e dal 17 al 24 gennaio la Coppa del Mondo femminile di sci. I VIP. Arrivano i fedeli Clara Agnelli con Giovanni Nuvoletti, Vittorio Gassman e Paolo Villaggio, Christian e Silvia De Sica, Adriano e Rosaria Panatta. Marta Marzotto il 1° gennaio darà la tradizionale festa in villa per 300 invitati tra polpettine e polenta, e la celeberrima mousse con le noci e il cioccolato fuso. La festa più attesa è però quella di Daniela Santanche, dove ci saranno forse Flavio Briatore e Naomi Campbell. L'industria della pasta schiera i Balilla e i De Cecco. Il capodanno di Cortina metterà fine a una consolidata superstizione: è d'obbligo per tutti qualcosa di viola. Maria Grazia Raffele Il presidente dell'Apt Dolomiti: «Siamo nati prima, qualche acciacco è inevitabile, ma quel che conta è che il bel mondo non diserta» La neve scarseggia, ma grazie ai cannoni è aperta buona parte degli impianti di risalita: «E da noi non si fa mai la coda» A destra: l'industriale Pietro Marzotto, uno dei grandi capitani di industria fedeli frequentatori di Cortina IMPIANTI DI RISALITA 'GIORNALIERO bassa stagione 47.000 alfa stagione 54.000 SKI PASS PER 2 GIORNI 91.000 105.000 SKI PASS PER 6 GIORNI 231.000 266.000 STAGIONALE '810.000 ANZIANI NATI PRIMA DEL 28/11/1937 . 700.000 . ANZIANINATI PRIMA DEL 28/11/1927 5 90.000 LE SETTIMANE BIANCHE (prezzi a persona) ALBERGO A 5 STELLE da 1.385.000 a 1.995.000 ALBERGO A 4 STELLE da 910.000 a 1.470.000 • ALBERGO A 3 STELLE da 860.000 a 1.190.000 ALBERGO A 2 STELLE; da 650.000 a 970.000 ' ALBERGO A 1 STELLA, :- ' d> 560.000 a 700.000 -