Le reazioni di R. R.

Le reazioni Le reazioni La destra critica il Presidente ROMA. Soddisfazione a sinistra, critiche a destra, attenzione al centro. Ridotte all'osso, possono catalogarsi così le reazioni alla grazia che Scalfaro ha concesso all'exnappista Giorgio Panizzari. Franco Corleone, sottosegretario «verde» alla Giustizia, spera che l'atto di clemenza voluto da Scalfaro riapra la discussione sull'abolizione dell'ergastolo, già votata dal Senato e sponsorizzata dal Guardasigilli Oliviero Diliberto. «Con le grazie del Natale scorso - dice Corleone - il presidente aveva voluto dare un segnale perché il Parlamento discutesse dell'indulto; non so se stavolta il provvedimento possa essere letto come un incoraggiamento per l'abolizione dell'ergastolo, ma io spero che la Camera approvi presto questa legge». Per il sottosegretario, «la storia di Panizzari dimostra quanto sia falsa l'affermazione secondo la quale in Italia l'ergastolo in pratica non esisto; lui era al suo ventottesimo anno di detenzione, e solo un gesto di grande valore simbolico gli ha restituito la libertà». Il portavoce dei Verdi Manconi si augura che «questo gesto possa anticipare il fatto che nel '99 si cancelli l'ergastolo anche nella legislazione, e che infine si approvi quella legge sull'indulto», mentre il nuovo responsabile giustizia dei Ds, Carlo Leoni, è meno esplicito ma ugualmente interessato al discorso. La grazia a Panizzari, dice, è «un gesto da apprezzare perché umanitario», l'abolizione dell'ergastolo è «una scelta politicamente e culturalmente matura», e sul terrorismo «è venuto il momento di una riflessione che porti a voltare pagina». Il vice-presidente del gruppo Antigone per i diritti nel sistema penitenziario, Stefano Anastasia, ricorda che «la storia di Panizzari dimostra come il carcere, invece di rieducare, rovina la vita», e Giuliano Pisapia (Rifondazione comunista) spera che questo nuovo provvedimento di clemenza «costituisca uno stimolo al Parlamento» per la rapida approvazione dell'indulto. Ma dal centro-destra il capogruppo di Forza Italia Michele Saponara fa capire che le grazie stanno già risolvendo il problema. «La legislazione d'emergenza - spiega - viene corretta attraverso le grazie, che altro non sono che indulti personalizzati». Saponara ammette che «più grazie si concedono e più è facile parlare di indulto», ma poi sottolinea che «i terroristi, ma pure i politici, non hanno detto tutta la verità su quel periodo». A destra, invece, si leva un muro di critiche a Scalfaro. «Come sempre accade - accusa Alfredo Mantovano, responsabile giustizia di An - si dà maggiore attenzione ai responsabili dei reati che alle vittime». E Maurizio Gasparri di An: «Evidentemente Scalfaro ha aperto la sua inutile campagna elettorale per il Quirinale». [r. r.]

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