D'Alema: «E ora atti concreti per creare lavoro»

D'Alema: «E ora atti concreti per creare lavoro» Il premier ha festeggiato il Natale in famiglia, a Foggia. Capodanno in Usa: l'ho promesso a mia figlia D'Alema: «E ora atti concreti per creare lavoro» «Da gennaio ci rimbocchiamo le maniche» FOGGIA. Per il primo Natale da premier, festa in famiglia per Massimo D'Alema, tra le prelibattezze e le tentazioni della cucina tradizionale della suocera. Senza però dimenticare «il più grande problema dell'Italia, soprattutto del Sud dell'Italia», quello dell'occupazione, al primo posto nell'agenda politica dopo la breve parentesi delle feste di fine anno. D'Alema si mostra ottimista dopo la firma del patto sociale per il lavoro e per lo sviluppo, «una specie di lettera di intenzioni e forse qualcosa di più perché contiene una serie di misure, di impegni che dovrebbero consentire un aumento dell'occupazione». Dalla teoria ai passi concreti. «Il mio impegno promette D'Alema - sarà cercare di dare una possibilità di lavoro a molti giovani». Poi, il richiamo al- la comune responsabilità di tutti coloro che hanno stipulato il «patto per creare nuova occupazione»: sindacati, imprenditori, commercianti, mondo agricolo, cooperative a cui dà appuntamento per il '99. «Dal primo gennaio - assicura - ci rimbocchiamo le maniche e cominciamo a tradurlo in atti concreti». Il presidente del Consiglio ha parlato ieri dell'intesa del gover¬ no con le parti sociali a Foggia, dove risiedono i genitori della moglie, Linda Giuva, con cui ha trascorso le festività natalizie. Una parentesi per stare in famiglia, vicino ai figli, tra piacevoli novità, come quella che ha riservato la figlia Giulia: «Allo scoccare della mezzanotte di Natale lo scambio dei regali è stato lunghissimo. Mia figlia - ha raccontato D'Alema - quest'anno ha comprato un regalino a ciascun componente della famiglia. E' stata una grande sorpresa». E, lui, in cambio, da bravo papà, si prepara al suo primo viaggio di piacere in Usa, a ridosso del Capodanno, promesso proprio alla figlia Giulia. D'Alema sembra aver apprezzato molto anche il pranzo natalizio. In tavola la suocera ha esibito l'agnello, la pasta ripiena in brodo, insomma le buone cose che si mangiano normalmente a Natale. E confessa una sua debolezza, la cioccolata, evidentemente nota in famiglia: «Mia suocera prepara una cosa che mi piace molto, le "mandorle a terrate" con la cioccolata». Una prelibatezza, ma anche un pericolo per la linea, «non a caso si mette pancia durante le vacanze», confessa D'Alema, noto buongustaio. Ieri, visite agli amici della moglie Linda, che «è cresciuta ed ha studiato a Foggia» ma anche alcune visite istituzionali da presidente del Consiglio. In mattinata D'Alema si è recato in prefettura, dove ha incontrato il neo prefetto di Foggia, Concetta Gabriella Sorbilli Lasco. Poi, una visita alla Provincia, dove è stato accolto dal presidente Antonio Pellegrino ed ha visitato la mostra di arti della Capitanata del Settecento a «Palazzo Dogana». Negli States sarà con la famiglia, in attesa della visita ufficiale da premier, quando la situazione politica americana sarà meno densa di incognite. E da gennaio, la sfida del governo per il lavoro, [st. e] Il premier Massimo D'Alema

Luoghi citati: Foggia, Italia, Usa