Il meteorologo

Il meteorologo Il meteorologo Rischio nebbia Attenti al Nord Un dicembre dall'andamento climatico come quello di quest'anno non si verificava da tempo. Sino ad ora la nostra penisola ha subito tre incursioni di aria molto fredda e altrettante ondate di maltempo che hanno penalizzato essenzialmente il centro Sud. Per la felicità degli amanti degli sport invernali e degli operatori turistici, le località alpine e quelle appennmiche sono tutte innevate, le prime grazie soprattutto alla neve artificiale: le rigide temperature hanno consentito ai cannoni di lavorare a «pieno ritmo». A completare il quadro sta intervenendo l'alta pressione delle Azzorre, che è sinonimo di beitempo. L'anticiclone darà infatti vita a una congiuntura meteorologica favorevole, destinata a protrarsi per tutto il periodo natalizio. L'aria mite atlantica provvedere a mitigare il freddo, a impedire altri episodi di maltempo, anche se non mancheranno delle temporanee nuvole passeggere, sia oggi sia domani, giorno del Santo Natale. Cielo sereno, temperature miti, ma incubo nebbia. Quasi inevitabile in questo periodo dell'anno l'associazione del beltempo in montagna con la scarsa visibilità sulle zone di pianura, in particolare di quella Padana. Non solo, nei prossimi giorni, perdurando questa situazione di stabilità meteorologica, le condizioni di visibilità saranno sempre più critiche, spcecialmente durante la notte e la mattinata. Le nebbie investiranno le pianure del Nord e del centro Italia. Sarà questo il parametro meteorologico più importante in questi giorni caratterizzati da grande traffico. In prospettiva, nebbie a parte, le giornate più soleggiate e con temperature diurne piuttosto miti, saranno quelle di sabato, giorno di Santo Stefano e di domenica prossima, con l'unica eccezione per quanto riguarderà le zone alpine centro occidentali. Su queste regioni dal pomeriggio di domenica il cielo si velerà di nuvole e in serata saranno possibili deboli nevicate, che sicuramente saranno accolte con soddisfazione dagli sciatori del Piemonte e della Valle d'Aosta. Per quei pochi fortunati le cui vacanze si protrarranno fino all'inizio dell'anno nuovo, possiamo anticipare che proprio prima che il 1998 si concluda, cioè tra mercoledì 30 e giovedì 31 dicembre, il tempo cambierà. Con molta probabilità si registrerà una nuova ondata di maltempo che porterà in eredità per l'anno che verrà neve fresca, quantomeno su tutto l'arco delle Alpi. Marcello Lofvredi

Luoghi citati: Azzorre, Italia, Piemonte, Valle D'aosta