L'ULTIMO MONITO DI FAZIO

L'ULTIMO MONITO DI FAZIO L'ULTIMO MONITO DI FAZIO SUL pacchetto del patto sociale da ieri c'è il fiocco di un tasso di sconto europeo. Un tasso d'interesse che non si è mosso per motivazioni interne, sopra un patto sociale che non si sa ancora bene che risultati darà. Ma sarebbe cinico non cogliere lo spirito del momento: è davvero Natale. Il governatore Fazio ha accompagnato la lira e l'Italia fino alla soglia dell'euro tenendo la briglia corta. 11 ritardo con cui ha assecondato la convergenza europea, unico tra i banchieri centrali dell'euro, è stato un monito ben udibile ai comportamenti nazionali. L'impegno del patto sociale a orientare i rapporti sindacali all'inflazione europea è stato una risposta corretta alle paure del governatore. C'è un innegabile senso di liberazione nel sapere che l'anomalia monetaria italiana è dietro le spalle. Ma al tempo stesso l'era dell'euro produce un senso di legittima ansia: siamo nel mare aperto della concorrenza europea, abbiamo al tempo stesso guadagnato una rotta e perso qualche perniciosa abitudine alle scorciatoie. Si chiude con ieri una fase in cui ha prevalso sulle scelte politiche interne la disciplina imposta dai mercati finanziari e si apre una fase in cui cresce la responsabilità nazionale sulla qualità delle scelte. Un'economia ha bisogno di certezze - e l'Europa ne garantisce alcune - e di fiducia nei comportamenti futuri che poggi su qualcosa di più delle dichiarazioni di vittoria: la competizione europea non è finita ieri. E' solo cominciata. Abbiamo spezzato le reni alla Germania, visto che i tassi italiani sono scesi sotto quelli del Bund? A Natale dovrebbe essere fuori luogo pensare che essere migliori significhi anche essere più buoni. Carlo Bastasin

Persone citate: Carlo Bastasin

Luoghi citati: Europa, Germania, Italia