Scrive a Babbo Notale, lui gli risponde di R. Cri.

Scrive a Babbo Notale, lui gli risponde Spedita da Como, trovata da un meccanico laziale che ha inviato i doni richiesti Scrive a Babbo Notale, lui gli risponde Raccolta la lettera lanciata con un palloncino COMO. Babbo Natale? Fa il meccanico e non ha nemmeno la barba bianca. In compenso, ha moglie, due figli e abita a Civitavecchia, dove la sua generosità è stata «scoperta» grazie ad una storia che assomiglia molto ad una favola. Protagonista è un bambino di Albavilla (Como), Daniele Ciceri, di tre anni. Alcune settimane fa Daniele, con l'aiuto del papà Federico (comandante della polizia municipale di Albavilla) e della mamma Antonella, ha scritto la tradizionale letterina natalizia a Babbo Natale, con la richiesta di alcuni giocattoli in dono. E, per rendere la favola natalizia ancora più affascinante agli occhi del bambino, quel messaggio è stato attaccato a due palloncini e affidato al vento. Un sogno infantile, quello di veder esaudita la richiesta. Ma qualche giorno fa in casa della famiglia Ciceri i giocattoli sono arrivati davvero, e accompagnati da una lettera firmata «Babbo Natale». Coperto dallo pseudonimo natalizio, un anonimo cittadino di Civitavecchia spiegava nella lettera di aver trovato lo scritto del piccolo Daniele nel giardino di casa e di voluto provvedere ai regali. I palloncini avevano percorso 500 chilometri di volo finendo proprio a casa di una persona che per una volta ha voluto fare il Babbo Natale. Grande la felicità di Daniele, grandissimo lo stupore dei suoi genitori per l'inatteso regalo. Alcune ricerche hanno permesso di risalire all'autore, e si è così scoperto che si tratta di un quarantenne, con moglie e figli, di professione meccanico. Una volta scovato, l'uomo non ha nascosto la sua sorpresa per essere stato identificato: «Come è possibile? - ha dichiarato divertito - La lettera che accompagna i regali è firmata solo Babbo Natale». Il meccanico ha raccontato di aver visto i due palloncini appesi ai rami di un pino lungo la strada dove c'è la sede dell'officina in cui lavora: «La prima volta non ci ho badato - spiega - poi li ho rivisti il giorno successivo e ho notato che c'era anche la letterina. L'ho letta, pensando che ad inviarla fosse stato un bambino bisognoso, magari orfano, che rischiava di non ricevere nessun regalo nel giorno di Natale. .Allora, d'accordo con mia moglie, abbiamo cercato di accontentare questo piccolo Daniele, che naturalmente non conoscevo, compatibilimente con le nostre condizioni economiche». «Per fortuna - ha spiegato il Babbo Natale di Civitavecchia ho poi saputo che il bambino vive con i genitori circondato dall'affetto di tutti: fare un regalo è una cosa che mi rende comunque felice e non soltanto nel periodo di Natale», [r. cri.]

Persone citate: Ciceri, Daniele Ciceri

Luoghi citati: Albavilla, Babbo Natale, Civitavecchia, Como